Sanità territoriale, Straface: «Novità importanti per le aree interne del basso jonio cosentino»
«Nonostante le carenze di medici e infermieri, causate dall'immobilismo dell'ultimo decennio di commissariamento, stiamo cercando in tutti i modi di tornare a garantire servizi in particolar modo nelle aree interne»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Dopo anni di completa desertificazione dei servizi sanitari nelle aree interne finalmente stiamo invertendo la tendenza, ripartendo dalla medicina territoriale che, grazie alla riapertura della specialistica ambulatoriale, tornerà ad essere operativa e vicina alle esigenze della popolazione. Grazie all'interessamento dei referenti di Forza Italia del Basso Jonio ho aperto delle interlocuzioni con l'Asp Cosenza che hanno permesso di ottenere alcuni risultati importanti per quanto riguarda il rafforzamento dei servizi sanitari nelle aree interne». Così in una nota la Consigliera regionale Pasqualina Straface, Presidente della Terza Commissione regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative.
«Con il potenziamento della specialistica ambulatoriale - prosegue -, che già da settembre ha permesso al comune di Bocchigliero di riattivare il servizio di cardiologia e diabetologia, dalla fine del mese di novembre nel comune di Campana entreranno in servizio un cardiologo ed un diabetologo mentre per quanto riguarda Mandatoriccio si attiveranno un geriatra ed un diabetologo. Inoltre si è riusciti a trovare un accordo con un medico in quiescenza che per 18 mesi si è messo a disposizione per coprire i turni della guardia medica nel comune di Campana e, dopo il già avvenuto ripristino dei prelievi per gli anticoagulanti Coumadin nei tre comuni si sta lavorando per riattivare i prelievi ematici per gli esami ematochimici di routine che interesseranno le persone anziane e fragili».
«Nonostante le carenze di medici e infermieri, causate dall'immobilismo dell'ultimo decennio di commissariamento, stiamo cercando in tutti i modi di tornare a garantire servizi in particolar modo nelle aree interne che sono state maggiormente colpite dal malfunzionamento sanitario degli scorsi anni. Grazie all'energico lavoro del Presidente Occhiuto - conclude - la medicina territoriale è ritornata centrale nel quadro di quella sanità calabrese che sta giorno dopo giorno ridiventando funzionale e vicina ai bisogni dei calabresi»