Indicazioni geografiche per i prodotti artigianali, dall'Europa un'opportunità per valorizzare le nostre eccellenze
Ferrara (M5s): «Mi auguro che le associazioni di categoria sappiano fare rete e aiutare gli artigiani calabresi a cogliere la straordinaria opportunità data da questo regolamento. Un testo che tutela da imitazioni e concorrenza sleale e in più promuove eccellenze e territori d'origine»
BRUXELLES - «Oggi è stato approvato il regolamento che intende proteggere le indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali. Questo significa che le indicazioni geografiche (IG), che finora erano utilizzate principalmente per alimenti e bevande, saranno estese ai prodotti industriali le cui qualità sono essenzialmente legate alla zona di produzione».
Lo afferma l'eurodeputata Laura Ferrara in una nota, che continua: «Così com'è con le denominazioni per quanto riguarda i prodotti agroalimentari, il marchio per le lavorazioni artigianali può rappresentare un ulteriore marcatore per lo sviluppo dei territori e a beneficiarne saranno le piccole imprese e gli artigiani che resistono al mercato globale e continuano a tramandare lavorazioni tradizionali. Penso alle tante perle della nostra Calabria, le pipe in radica di Brognaturo, i liuti di Bisignano, il tessile di Longobucco o la ceramica di Gerace e ancora tantissime altre eccellenze sparse per la nostra regione».
«Mi auguro che le associazioni di categoria sappiano fare rete e aiutare gli artigiani calabresi a cogliere la straordinaria opportunità data da questo regolamento. Un testo che tutela da imitazioni e concorrenza sleale e in più promuove eccellenze e territori d'origine» conclude.