Tasse in aumento a Calopezzati e “casualmente” il consiglio comunale non viene trasmesso su Facebook
Il consigliere Mangone: «Confido nella possibilità che l’amministrazione comunale possa rivedere le proprie scelte politiche in materia di tributi e auspico che non si verifichino mai più dei black out di trasparenza»
CALOPEZZATI - «Sono stato eletto per svolgere il ruolo di consigliere comunale e per questo che mi batterò per i diritti di tutti i cittadini, con calma e con pacatezza portando avanti sempre le mie idee in primis da cittadino calopezzatese. Oggi mi è doveroso riprendere alcuni punti che mi stanno a cuore per metterli all’attenzione della popolazione».
È quanto scrive Kevin Mangone, consigliere comunale comune di Calopezzati, che così continua: «Tra le scelte dell’amministrazione comunale di Calopezzati che ho apprezzato vi è quella di trasmettere i consigli comunali attraverso una diretta Facebook. Questa è una bella novità introdotta dall’attuale amministrazione targata Giudiceandrea che consente a tutti i cittadini calopezzatesi di poter seguire l’andamento del consiglio comunale comodamente da casa propria o da lavoro. Voglio ricordare, a tal proposito, che tutti i consigli comunali sono sempre stati trasmessi e ciò ritengo che sia importante anche perché dopo restano: se c’è qualcuno che non è riuscito a vedere un consiglio in diretta può recarsi sulla pagina ufficiale dell’amministrazione comunale di Calopezzati e lo trova in archivio. Per questo motivo, la novità introdotta dall’attuale esecutivo, è ancor più apprezzabile».
«Se però ritengo doveroso ribadire il mio apprezzamento per questa novità non posso tacere, quanto sia stato inopportuno decidere di non trasmettere in diretta anche l’ultimo consiglio comunale dello scorso 25 luglio 2023. Sfuggono, in pratica, le ragioni per le quali si è deciso di non rendere pubblico un consiglio comunale che di fatto è stato uno dei più importanti fin qui avuti nella legislatura in corso. La scelta dell'amministrazione di confermare l'addizionale comunale Irpef (una tassa introdotta un anno fa e che quest'anno avevano garantito che sarebbe stata eliminata), la conferma dell'aliquote Imu che è altissima e l'aumento rilevante sulla tassa dei rifiuti rappresentano un fatto molto importante per la comunità di Calopezzati. Perché se è vero che non serve la diretta Facebook per far capire quali sono state le scelte dell'amministrazione perché questo le famiglie calopezzatesi lo capiranno molto bene e, contro ogni ragionevole dubbio, quando saranno chiamati a pagare la tessa (ed in particolare quella dei rifiuti), è altrettanto vero che quando si assume la scelta inedita di trasmettere un consiglio comunale lo si deve fare sempre (come lo si è fatto fino ad oggi), e non solo quando è conveniente farlo».
«Nel merito delle scelte assunte dall’amministrazione comunale come è noto ho votato contro. Ritengo che l’amministrazione comunale quest’anno aveva certamente le condizioni per diminuire le tasse. Il piano di recupero dei crediti (o se preferite “le tasse non pagate”), avviato con successo sul finire della precedente amministrazione e perseguita egregiamente dall’attuale amministrazione Giudiceandrea hanno posto le basi per una significativa diminuzione dei tributi. A questo punto resta solo una questione da chiarire: per quale motivo l’amministrazione comunale ha deciso di confermare questa considerevole pressione fiscale sui cittadini di Calopezzati? Queste risorse che sono frutto dei sacrifici delle Famiglie di Calopezzati come verranno utilizzate? Possibile che ad oggi l’amministrazione comunale non sia riuscita ad ottenere finanziamenti pubblici tali da poter realizzare qualcosa senza attingere ai fondi di bilancio? Confido nella possibilità che in futuro l’amministrazione comunale di Calopezzati possa rivedere profondamente le proprie scelte politiche in materia di tributi ed auspico che non si verifichino mai più dei black out di trasparenza come quello a cui abbiamo assistito nell’ultimo importantissimo consiglio comunale».