Crollo Sila-Mare, Furgiuele (Lega): «Chiedo maggiore supporto al tavolo tecnico affinché velocizzino i lavori di ripristino»
«L'azione di Salvini va nella direzione giusta di investigare e approfondire, dalle opposizioni solo strumentalizzazioni. Hanno preferito calvalcare l'onda emotiva anziché supportare le indagini in corso»
ROMA – ll segretario della Commissione Trasporti, l’onorevole Domenico Furgiuele (Lega), è intervenuto oggi alla Camera dei Deputati con un ordine del giorno riguardante il crollo del viadotto che ha isolato la comunità longobucchese.
«Voglio ricordare a quest’aula – afferma Furgiuele - che in Calabria siamo ancora parecchio scossi per quello che è accaduto sul viadotto Ortiano che collega il paese di Longobucco (Cs) con la costa jonica calabrese. Poteva essere una tragedia. Per fortuna è stata sfiorata e sventata dall’intervento dell’Anas che si è dotuta limitare a bloccare la strada statale 177 della Sila-Mare. Un evento che è stato forzato, forse, anche dalle precipitazioni che non sono proprio tipiche del mese di maggio in Calabria. Un evento drammatico sul quale, com’è giusto che sia in un paese civile, è stato immediatamente attivato un tavolo tecnico dall’Anas che è supervisionato dal Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini».
Una decisione che Furgiuele giudica positivamente perché, afferma, «va nella direzione di investigare e approfondire anziché in quella della strumentalizzazione politica che è arrivata da diversi settori delle opposizioni, che evidentemente hanno preferito cavalcare l’onda emotiva anziché supportare le indagini, di carattere giudiziario, del caso»
E prosegue: «Il tentativo, poi, di assimilare il crollo del viadotto all’attuale governo è alquanto superficiale perché il governo si è insediato da qualche mese e poi perché il viadotto ha poco meno di dieci anni. Da segretario della Commissione Trasporti so cosa sta facendo il Ministro e posso garantire che sin dal suo insediamento si è premurato di avviare il monitoraggio 1400 manufatti (ponti, viadotti, gallerie). Mi chiedo quale tipo di monitoraggio è stato attivato, invece, negli ultimi 10 anni dai precedenti 4 ministri Giovannini, De Micheli, Toninelli e Del Rio».
«Con questo ordine del giorno – conclude - ho chiesto al governo di impegnarsi ulteriormente. Il sindaco di Longobucco verrà ricevuto venerdì alle ore 12:00, direttamente dal ministero, ma chiedo di impegnarsi ancora affinché monitori questo tavolo tecnico e magari lo supporti nella velocizzazione dei lavori per trovare le cause e le soluzioni. Accertate le responsabilità si proceda a compiere i lavori necessari per liberare Longobucco e tutto l’hinterland dall’isolamento».