«Lega e Fratelli d'Italia hanno come obiettivo la marginalizzazione del Sud. Dobbiamo sconfiggerli»
Lo afferma Guccione (Pd): «Ci meraviglia il silenzio dell'attuale maggioranza della Regione sul tema dell'autonomia differenziata. Un suicidio per il Sud»
COSENZA - «Ci meraviglia il silenzio dell'attuale maggioranza della Regione sul tema dell'autonomia differenziata e sul tentativo di voler rivedere le risorse del Pnrr, con l'obiettivo di spostare cospicui e importanti fondi oggi destinati al Mezzogiorno verso le regioni del Nord».
È quanto afferma Carlo Guccione candidato del Partito Democratico per la Camera dei Deputati che così continua: «Dobbiamo scongiurare che si allarghi il divario tra Nord e Sud. Se dovesse prevalere la coalizione di centrodestra al potere, per la Calabria e l'intero Mezzogiorno il rischio di ampliare le distanze è più che concreto, il Sud verrebbe "rapinato" delle sue risorse per finanziare le aree del Nord del Paese. La Lega e Fratelli d'Italia dimenticano, tra l'altro, che la crescita economica del Mezzogiorno è trainante per il Pil nazionale e l'intera economia del Paese. Il Sud potrebbe utilizzare 22 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione, alla Calabria spetterebbero 2,5 miliardi, ma al momento questi soldi sono bloccati dai ministri leghisti e da chi non accetta che l'80% di risorse vada al Mezzogiorno».
«L'autonomia, - spiega - così come concepita nei programmi delle forze di destra, costituirebbe un vero e proprio suicidio per il Sud, oggi già penalizzato da un riparto della spesa sanitaria, visto che alla Calabria vengono trasferite circa 180 euro in meno ad abitante, per un importo di 200 milioni l'anno in meno. Per non parlare della spesa sociale - sottolinea Guccione -, dove gli ultimi dati indicano la Calabria come ultima - appena 24 euro per abitante - 5 volte inferiore alla media nazionale (126 euro). E continuano ad affiorare profonde diseguaglianze socioassistenziali: nella nostra regione gli anni di vita in buona salute sono in media 52,9 anni, raffrontati a 67,7 del Trentino e ai 61,8 in Italia».
«È ora di dire basta. Non possiamo permetterci di subire ulteriori penalizzazioni per effetto dell'autonomia differenziata. È necessario sconfiggere quelle forze – Lega e Fratelli d'Italia – che hanno come obiettivo la marginalizzazione del Sud e il saccheggio delle risorse destinate a quest'area del Paese» conclude.