Guerrieri (Noi di Centro) chiede treni a idrogeno anche per la rete ionica calabra
In tredici tratte ferroviarie saranno presenti presto nuovi convogli la cui forza motrice sarà prodotta dall’uso dell’idrogeno, ma la Calabria sarà interessata solo nel tratto ionico da Reggio Calabria a Catanzaro
CASSANO JONIO - Treni a idrogeno anche per la rete del nord della Calabria: questo una delle proposte di Michele Guerrieri candidato capolista alla Camera dei Deputati con la lista Mastella-Noi Di Centro-Europeisti.
«Ha le idee chiare il giovane candidato alla Camera Michele Guerrieri – si legge nella nota stampa - il quale, consapevole che il futuro della ferrovia corre in direzione delle rinnovabili, chiede a viva voce anche la rete ferroviaria dell’alto ionio cosentino possa avvantaggiarsi dei treni alimentati a idrogeno».
Traffico a emissioni zero, dunque, inquinamento acustico ridotto al minimo e risparmio non solo energetico. Come è noto, infatti, le piccole motrici che oggi viaggiano sul tratto nord della Calabria bruciano gasolio, costando e inquinando freneticamente. La spesa per una sola corsa di poche centinaia di chilometri è davvero altissima. Basta pensare che il consumo medio di una vetturina corrisponde a circa 2,10 km/l. Occorrono più di 200 litri di gasolio per raggiungere ad esempio Crotone, partendo da Sibari.
L’idrogeno è un elemento chimico molto presente in natura, soventemente è ricavato dalla scomposizione della molecola dell’acqua grazie ad un processo chimico-fisico chiamato elettrolisi.
«Piccole quantità di idrogeno sono in grado di sprigionare tantissima energia, ecco il motivo per il quale è fondamentale investire in tale settore. L’idrogeno può essere considerato l’unico e vero combustibile verde, tant’è che nella sua reazione chimica con l’ossigeno si ottiene come prodotto solo acqua. Da ciò ne discende che si potrebbe contare su una disponibilità energetica non indifferente spendendo relativamente poco e soprattutto senza inquinare».
«In tredici tratte ferroviarie saranno presenti presto nuovi convogli la cui forza motrice sarà prodotta dall’uso dell’idrogeno. La Calabria sarà interessata solo nel tratto ionico da Reggio Calabria a Catanzaro. Michele Guerrieri chiede che questo progetto sia esteso a tutta la rete ionica da Reggio Calabria a Rocca Imperiale, fino al completamento dell’effettiva elettrificazione di tutto il tratto ferroviario compreso il territorio della Sibaritide».