A Scala Coeli non ci sono neppure i manifesti elettorali. «Per loro contiamo zero»
È quanto denuncia Antonio Loiacono che parla di una «desertificazione politica imbarazzante! Tutti gli schieramenti in lizza, anche in questa tornata, hanno deciso di “glissare” sui centri minori»
SCALA COELI - «La desertificazione politica lungo la quale, Scala Coeli, sta attraversando questa ennesima campagna elettorale, prima del voto “settembrino” per le le politiche ‘22, è francamente imbarazzante! Tutti gli schieramenti in lizza, anche in questa tornata, hanno deciso di “glissare” sui centri minori e non perché le passate legislature hanno, qui, risolto i problemi (acuitisi nel frattempo) ma semplicemente perché, e diciamocelo molto francamente, noi ed i paesi equivalenti al nostro, non siamo interessanti; per dirla in “politichese”: non rientriamo nei loro target! Nel linguaggio del popolo, noi, per questi nostri futuri e sconosciuti rappresentanti, contiamo zero!».
È quanto scrive in una nota stampa Antonio Loiacono, che così continua: «Emblematica è l’immagine nella quale si vede il “compito in bianco” consegnato dai vari schieramenti politici che, ad una settimana dal voto, hanno lasciato, immacolati, gli spazi a loro assegnati!».
«Eppure in parlamento si affannano a “pensare” a provvedimenti in favore dei “piccoli borghi” e quasi si stracciano le vesti dai lori scranni, dalle loro nicchie, in lunghi interventi a favore dei piccoli Comuni che nemmeno conoscono o che conoscono solo “per procura”! “Questi fantasmi”, di defilippiana memoria, ci ingannano coi loro doni notturni per poi provare a rubarci “la moglie” e noi ne siamo quasi contenti! Grande ed indimenticabile Eduardo, quando impareremo a sentire il “fieto del miccio”?» conclude.