Crisi Autolinee a lunga percorrenza: sono 120 i dipendenti che rischiano il licenziamento
Abate (Gruppo Misto): «Sto portando all'attenzione del Governo la situazione dei lavoratori della Simet e del comparto. Chiedo che venga aperto immediatamente un tavolo di crisi presso i Ministeri competenti»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Sto portando a conoscenza del Governo e dei Ministeri competenti la grave e preoccupante vicenda della procedura di licenziamento in atto nei confronti di una settantina di lavoratori dell'azienda Simet, che si occupa del trasporto di passeggeri con autobus su tratte interregionali, e che già da oggi potrebbero trovarsi senza lavoro».
Lo scrive in una nota stampa Rosa Silvana Abate, senatrice del Gruppo Misto che così continua: «Purtroppo tanti dipendenti di compagnie di autobus a lunga percorrenza vedono a rischio il posto di lavoro perché le aziende del settore hanno avviato una serie procedure di licenziamento. Questa grave e preoccupante vicenda sta interessando sia la Sibaritide, la mia zona di provenienza e dove ha sede la Simet, sia l'intera Calabria».
«Il servizio del trasporto di passeggeri con autobus su tratte interregionali, - spiega - di competenza statale, registra proprio in Calabria un significativo numero di vettori e il settore, al netto delle dinamiche sulla concorrenza, non risulta annoverato tra quelli a cui il Governo centrale in questi mesi ha destinato importanti misure di sostegno. Il più grave esempio di questa situazione, causata e acuita dalla pandemia del Coronavirus, è rappresentato dalla Simet, azienda di Corigliano-Rossano che con specifica nota ha avviato l'iter di licenziamento collettivo. Se questa procedura dovesse completarsi e il servizio dovesse interrompersi una intera zona, servita attualmente soltanto da un treno a lunga percorrenza e con ancora un tratto di linea ferroviaria non elettrificata, si ritroverebbe senza collegamenti verso il Centro-Nord Italia».
«Parliamo – aggiunge - di un bacino di 300.000 persone ed il rischio più grave e concreto è quello di lasciare a casa più di 120 dipendenti di cui solo 70 di questi sono di Simet. Per questo motivo chiedo al Governo di intervenire con urgenza e porre in essere tutte le misure per assicurare che nessun lavoratore sia lasciato a casa e paghi questo prezzo altissimo a causa della crisi globale. Chiedo, altresì, la massima attenzione per questi lavoratori sia del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, sia del Sindaco di Corigliano-Rossano, la terza della Calabria, Flavio Stasi».
«Oggi pomeriggio ci sarà l'ennesimo incontro tra le sigle sindacali e la Simet stessa e auspico, nei limiti del mio ruolo istituzionale, che l'azienda accordi la proroga di 45 giorni prima di procedere a perfezionare la procedura di licenziamento. Chiedo, contestualmente, che venga aperto immediatamente un tavolo di crisi presso i Ministeri competenti e che si faccia tutto il possibile affinché tante famiglie non restino senza reddito in un momento così difficile» conclude.