Sulla Sibari-Co-Ro il pallino del gioco è nelle mani delle amministrazioni locali
La posizione della consigliera regionale Pasqualina Straface che difende l'operato della Regione e rilancia: «Spetta alle Amministrazioni locali avviare un confronto per formulare eventuali proposte alternative, argomentandole»
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CORIGLIANO-ROSSANO - Sulla grande questione della Statale 106, il pericolo di scivolare in fondo alla classifica o addirittura di rimanere con il cerino in mano è reale e concreto. Lo stiamo dicendo da tempo dalle colonne del nostro giorno. Non da ultimo stamattina, quando, rilanciando le dichiarazioni del governatore Occhiuto, abbiamo evidenziato come ci siano altri territori della Calabria ionica, oggetto di un piano di ammodernamento della centosei da parte di Anas che "fremono" per avere un progetto e farselo finanziare (leggi qui l'articolo).
Stessa solerzia che non si registra - almeno ufficialmente - nella Sibartidie e particolarmente a Corigliano-Rossano. Dove, nonostante ci sia in itinere l'unica progettazione definitiva di tutti i lotti compresi tra Sibari e Catanzaro, la discussione sembra essersi impantanata esclusivamente nella polemica.
A ritornare, oggi, sulla questione e anche la consigliera regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface, che nel difendere l'operato e l'attenzione massima che il Governo regionale sta riservando al tema dell'ammodernamento della Statale 106, rilancia e chiama in causa i comuni: «La parola ora spetta alle amministrazioni locali».
«Le dichiarazioni rilasciate ad alcuni organi di stampa dal Presidente Occhiuto - dice la consigliera regionale forzista - confermano l'interesse della Regione sull'ammodernamento della Statale 106 come asse strategico e prioritario». L'obiettivo non celato dalla Regione è quello di realizzare una SS 106 «che tenga finalmente conto, anche e soprattutto nella Sibaritide, di quelle che sono le esigenze e le attese dei territori e delle popolazioni interessate»
«È evidente, però - avverte la Straface - che questo risultato, come saggiamente evidenziato dal Presidente Occhiuto, può solo essere raggiunto per tappe. Quello che si rende impellente, per realizzare quanto previsto, passa dunque attraverso le interlocuzioni continue con Anas. In quest’ottica – aggiunge Straface – spetta alle Amministrazioni locali attuare politiche di costante incontro e confronto per formulare eventuali proposte alternative a quelle già progettate, naturalmente argomentandole. Per ciò che concerne la Regione Calabria, questa continua ad assolvere il suo ruolo-guida di soggetto propulsore del nuovo tracciato della SS 106, da decenni atteso dai cittadini per alleviare disagi e incidenti mortali».