La leghista Loizzo arriva a Nocara per sugellare l'Unione dei comuni dell'alto Jonio
Accolta dal sindaco della cittadina di Epeo, Maria Antonietta Pandolfi, la capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale ha rilanciato il progetto: «È importante per superare le difficoltà strutturali dei paesi dell'entroterra»
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NOCARA - Il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Simona Loizzo, ha tenuto ieri a Nocara un incontro con i primi cittadini di nove comuni (Nocara, Albidona, Plataci, Canna, Montegiordano, San Lorenzo Bellizzi, Oriolo, Castroregio, Alessandria del Carretto) per parlare dell'interessante progetto di unione delle municipalità espresso da cittadini e amministratori.
Ad accogliere la capogruppo del carroccio a palazzo campanella c'era la padrona di casa, il sindaco Maria Antonietta Pandolfi.
Un incontro proficuo in cui sono emerse difficoltà strutturali che riguardano l'intera area. «C'è uno spopolamento dei borghi - ha detto Loizzo - per il quale i sindaci hanno chiesto una zona zes di detassazione».
I primi cittadini hanno manifestato al capogruppo della Lega le difficoltà legate all'attuazione dei progetti Pnrr per i quali è necessario un ausilio tecnico.
«Un altro argomento che abbiamo trattato - ha detto ancora Loizzo - è la questione sanitaria. In quest'area mancano molte postazioni di guardia medica e ci sono molte difficoltà oggettive a raggiungere gli ospedali più vicini. Non è un caso - ha aggiunto Loizzo - che ci sia un emigrazione verso la Basilicata, essendo più vicino il nosocomio di Policoro rispetto a quelli ubicati nella provincia di Cosenza».
Loizzo e i sindaci si rivedranno per poter affrontare insieme tutte le procedure che possano portare a un'unione dei comuni risolvendo le criticità esistenti. «Per portare avanti la buona idea dell'unione dei comuni - ha concluso Simona Loizzo - servono i fondi della Regione».