Tavernise rassicura tutti: presto l'apertura degli ospedali chiusi e nuove assunzioni
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha incontrato il commissario straordinario dell'Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina: «Una nuova Calabria è possibile. Il lavoro di questi ultimi mesi sulla sanità lo dimostra»
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COSENZA - Si è svolto nel pomeriggio di venerdì 28 gennaio, presso la sede in viale degli Alimena, un incontro, tra il commissario straordinario dell'Asp di Cosenza, Vincenzo Carlo La Regina, ed il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, per fare il punto sullo stato di salute della sanità in provincia di Cosenza.
Soddisfatto il rappresentante movimentista: «La sanità pubblica - dice - si muove verso un concreto potenziamento». E poi ricorda gli ospedali di Praia a Mare, Trebisacce e Cariati che «tra poche settimane saranno ospedali di zona disagiata». In particolare per Praia a Mare e Trebisacce, l'Asp di Cosenza è al lavoro, in ottemperanza alle sentenze della giustizia amministrativa, da ultimo la sentenza del Consiglio di Stato n.384 del 2022 e conformemente al decreto Sciabica per Praia a Mare, «perché le due strutture regolarmente inserite nella rete ospedaliera, siano dotate di: una direzione sanitaria autonoma; un pronto soccorso di emergenza-urgenza; reparti di medicina generale; di medicina interna; di ortopedia con relativi posti letto; di servizi di anestesia e rianimazione; radiologia; laboratorio analisi; farmacia ospedaliera; emodialisi; ambulatori specialistici ospedalieri».
Poi c'è la questione Cariati che a detta di Taversine «è da considerarsi come struttura ospedaliera di frontiera, per cui l'impegno dell'Azienda sanitaria di Cosenza, su cui si è al lavoro, è quello di garantire alla struttura la medesima dignità, in termini di servizi sanitari, e autonomia».
Il potenziamento dell'offerta sanitaria pubblica, che passa formalmente dal redigendo programma operativo sanitario, vede, poi, Lungro, Mormanno e San Marco Argentano convertiti in ospedale di comunità, con consequenziale aumento dei posti letto. «Con riferimento, viceversa, agli ospedali di Acri e San Giovanni in Fiore, l'Asp di Cosenza starebbe valutando una proposta dei sindaci per potenziarne le attività sanitarie. Il potenziamento delle strutture sanitarie pubbliche non può, tuttavia, passare da un piano assunzioni, per cui sarebbe prossimo l'indizione di un concorso affidato ad una società esterna, per l'assunzione a tempo indeterminato di 30 unità; l'assunzione di operatori socio sanitari, da graduatoria del 2017 e con apertura alla mobilità per 10 calabresi fuori sede; l'assunzione di 15 primari nel rispetto del D.P.R. 22 luglio 1996, n. 484».
«Una nuova Calabria - conclude Tavernise - è possibile dunque. Il lavoro di questi ultimi mesi sulla sanità lo dimostra. Intendo, tuttavia, mantenere alta l'attenzione, per questo continuerò la mia attività di controllo e sollecitazione verso politica regionale e organi amministrativi».