Neuropsichiatria infantile, Corrado (Mdt): «Le accuse alla Straface sinonimo di falsità e mistificazioni»
L’esponente del Movimento del Territorio con Pasqualina Straface si dice «stupito e scandalizzato delle dichiarazioni rese alla stampa dai consiglieri comunali Zangaro e Sapia»
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CORIGLIANO-ROSSANO - «Siamo ad essere noi, perfettamente a conoscenza della questione afferente il ripristino del servizio di Neuropsichiatria infantile, a dirci stupiti e anzi scandalizzati delle dichiarazioni rese alla stampa dai consiglieri comunali Zangaro e Sapia. Dichiarazioni al vetriolo all’indirizzo del consigliere regionale Pasqualina Straface, “rea” di essersi impegnata, per ciò che attiene le rispettive prerogative istituzionali, per rimettere in funzione il medesimo servizio, e addirittura potenziandolo, seguendo un apposito iter istituzionale e senza mai fare riferimento e/o sminuire chicchesia».
È quanto dichiara, in una nota, Gianni Corrado, esponente del Movimento del Territorio con Pasqualina Straface.
«È stato lo stesso scrivente ad accompagnare l’onorevole Straface lo scorso 17 novembre (come si evince anche dagli articoli di stampa pubblicati in tale data) all’incontro richiesto ed ottenuto dalla medesima con il commissario provinciale Asp dottor Vincenzo La Regina per affrontare e risolvere numerose questioni afferenti l’organizzazione sanitaria territoriale, tra cui i disagi causati alle famiglie dalla sospensione del servizio di Neuropsichiatria infantile. A tale incontro ne sono seguiti altri, gli ultimi dei quali svoltisi nei giorni scorsi col dott. Muraca e la dott.ssa Puntorieri, allo scopo di dirimere tale impellente problematica».
«Tutto qui. Questa – aggiunge - è la cronaca veritiera dei fatti, la sequenza di un impegno portato avanti dal consigliere regionale Straface senza trionfalismi, ma certamente con orgoglio e nel rispetto dei ruoli istituzionali di ciascheduno».
«Rispediamo al mittente, quindi, non solo le dichiarazioni dei due semi-sconosciuti consiglieri comunali di maggioranza, prive di fondamento a livello contenutistico, ma anche dal punto di vista della forma e del linguaggio adoperati, sinonimo della falsità e delle mistificazioni. Toni e terminologie offensive e che qualificano negativamente chi li emana, evidentemente a corto di idee e in un latente stato di frustrazione politica-istituzionale. Consigliamo, dunque, ai due consiglieri comunali, a quanto sembra “esperti” di social e di influencer, di dedicarsi realmente al territorio, evitando di gettare discredito su persone da sempre al servizio del territorio qual è il consigliere regionale Straface» conclude.