Elezione Presidente della Repubblica, Auddino: «Il voto sia libero dal controllo dei gruppi parlamentari»
La proposta del senatore del M5S: «Le preferenze vengano lette dal Presidente della Camera secondo l'ordine nome e cognome. Tutto ciò per impedire la riconoscibilità delle schede»
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ROMA – «Il 7 gennaio scorso ho portato all’attenzione della Camera dei Deputati la mia proposta di leggere le preferenze espresse in occasione dello scrutinio dei voti per l'elezione del Presidente della Repubblica in una modalità univoca. La mia proposta prevede che le preferenze vengano lette dal Presidente della Camera secondo l'ordine nome e cognome, indipendentemente da come la preferenza del candidato è stata espressa nella scheda. Tutto ciò per impedire la riconoscibilità delle schede».
È quanto scrive in una nota stampa il Senatore Giuseppe Auddino del Movimento 5 Stelle.
«Il mio scopo – continua - è quello di evitare che i gruppi politici controllino i voti dei parlamentari attraverso la modalità in cui la preferenza è stata espressa: nome e cognome o viceversa, nome puntato e cognome, eventuali appellativi, abbreviazioni, ecc..., segni di riconoscimento del voto che di fatto ne inficiano la segretezza e la libertà dei grandi elettori».
«Sono soddisfatto che il Presidente Fico in queste ore stia valutando di adottare un'unica modalità di lettura del voto, univoca ed uguale per tutti. L’elezione del Presidente della Repubblica rappresenta una scelta importantissima per il Paese e dobbiamo far sì che ogni grande elettore voti nella piena libertà, secondo la propria coscienza ed il proprio senso di responsabilità» conclude.