Anche Tavernise (M5S) si esprime sulla statale 106: «Accolte le mie richieste e sollecitazioni»
Dalla Regione arriva la formale approvazione delle nuove proposte progettuali di ANAS, per il tratto Sibari-Corigliano-Rossano. «Felice che finalmente la Sibaritide stia ricevendo la giusta attenzione»
CATANZARO – È arrivata puntuale, così come annunciata e richiesta negli scorsi giorni, dal Capogruppo M5S in Regione Calabria, Davide Tavernise, la nota del Presidente Roberto Occhiuto, al Ministero delle Infrastrutture, con la quale si sostiene, senza incertezze, il nuovo tracciato sulla SS. 106 Sibari – Rossano, come individuato da ANAS, in sinergia con le strutture tecniche dell'Amministrazione regionale. Proprio la questione SS. 106 era stata, infatti, oggetto di un incontro tra Tavernise e Occhiuto venerdì 3 dicembre presso gli uffici della Cittadella.
«Le nuove proposte progettuali di ANAS – fa sapere Tavernise - per il Presidente Occhiuto sono in grado di soddisfare pienamente, nel tratto Sibari - Rossano, le esigenze infrastrutturali regionali, atteso che le stesse rientrano nei canoni della piena sostenibilità, secondo gli indirizzi dello "sviluppo sostenibile" su cui si basa l'istituzione del Ministero delle Infrastrutture. Pertanto, la Regione, ha richiesto un finanziamento, per circa 350 – 400 milioni di euro, per integrare la copertura dell'intervento, fissato in 500 milioni di euro, dato lo stanziamento, ad oggi disponibile, sul vecchio Contratto di Programma ANAS – MIT 2016/2020 di 151 milioni di euro».
«Il Presidente Occhiuto ha formalizzato al governo nazionale, quanto il M5S e la rappresentanza parlamentare sostengono da tempo – prosegue Tavernise: i nuovi tracciati rendono maggiormente efficaci gli investimenti già assegnati con il richiamato Contratto di Programma 2016 – 2020. La preesistente ipotesi progettuale del cosiddetto "Megalotto 8" è insostenibile, infatti, dal punto di vista economico, di traffico, ambientale nonché geologico-geotecnico. I costi vengono ridotti di ben 4 volte. Si passa dai due miliardi di euro, preventivati per il vecchio Megalotto 8, essendo quest'ultimo un tracciato "collinare", con una lunga successione di gallerie e viadotti, ai 500 milioni, circa, del nuovo tracciato individuato, che si avvicina alla costa, annullando la necessità di ricorrere a gallerie, e minimizzando l'uso dei viadotti allo scavalco delle fiumare e in corrispondenza delle zone ad elevato rischio idraulico».
«Il vecchio tracciato – continua Tavernise - migliora sì la fluidità del traffico, elevando la sicurezza dell'infrastruttura esistente, ma lascia inalterata la capacità di trasporto. Viceversa, il corridoio percorso dalla linea ferroviaria Jonica, direttrice favorevole per la realizzazione di una nuova infrastruttura con sezione a 4 corsie, permette non solo di ridurre drasticamente il tasso di incidentalità, ma anche di soddisfare le esigenze del territorio, mediante la realizzazione di un tracciato a 4 corsie, che diviene necessario assorbendo le componenti di traffico sia locale che di area, oltre a quello di lunga percorrenza. Il corridoio individuato, infatti, presentando una ridotta distanza dalla esistente SS106 risulta attrattivo nei confronti del traffico circolante sull'arteria esistente e quindi in grado di ridurlo a vantaggio di sicurezza e fluidità, catturando, contestualmente, anche il traffico di area e quello di lunga percorrenza, quindi in una triplice funzionalità complessiva».
«Anche l'impatto ambientale risulta notevolmente ridotto, atteso che il tracciato individuato sfrutta un corridoio, quello ferroviario, già infrastrutturato, utilizzando la fascia di rispetto ferroviaria pur garantendone il futuro raddoppio, con una altezza, rispetto al suolo, praticamente pari a quella della ferrovia, discostandosene solo in corrispondenza degli abitati di Corigliano Scalo e Rossano Scalo. Ciò consente, quindi, una notevolissima riduzione dei volumi di scavo in gioco, circa 3,5 milioni, avendo annullato lo sviluppo di tracciato in galleria, del precedente Megalotto 8, che prevede per uno sviluppo di circa 11 km n° 23 gallerie a doppia canna, con i conseguenziali problemi di smaltimento».
«Avevo fatto una promessa al mio territorio: mai più ultimi. A distanza di quaranta giorni dalla proclamazione, iniziano a vedersi i primi risultati. Sono felice – conclude Tavernise -che finalmente la Sibaritide stia ricevendo la giusta attenzione. Continuo a lavorare per nuovi e concreti risultati».