Il caso dei bambini neuropsichiatrici di Co-Ro sbarca in Parlamento: Sapia interroga il Governo
Dopo la denuncia de l'Eco dello Jonio, il deputato de L'Alternativa C'è ha presentato una specifica interrogazione ai Ministri della Salute e dell'Economia chiedendo che venga ascoltato «il grido di dolore delle mamme di Corigliano-Rossano»
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CORIGLIANO-ROSSANO - La speranza è che la denuncia partita appena stamani dalle pagine dell'Eco dello Jonio sulla colpevole carenza, ormai da 8 mesi, di uno psichiatra infantile nel distretto Jonio dell'Asp di Cosenza, possa avere presto un epilogo. Soprattutto, l'aupicio è che decine di famiglie del territorio della Sibaritide lasciate al buio del servizio sanitario pubblico possano vedere riconosciuto ai loro figli l'essenziale diritto alla salute e alle cure. Perché fa rabbia continuare a raccontare che le vittime della malasanità calabrese siano sempre i più deboli e in questo caso i bambini.
Tra i primi ad accogliere l'appello accorato delle mamme è stato il deputato de L'Alternativa C'è, Francesco Sapia che proprio nel pomeriggio ha presentato una interrogazione al Ministro dell Salute chiedendo che venga ascoltato «il grido di dolore delle mamme di Corigliano-Rossano».
«In Calabria - scrive Sapia - urgono reparti e servizi di Neuropsichiatria infantile, come conferma il grido di dolore delle mamme di Corigliano Rossano, costrette a far curare i propri figli fuori regione e da mesi ad attendere, senza riscontro, l’arrivo di uno specialista del Territorio». Lo afferma, in una nota, il deputato della Sibaritide che è anche componente della commissione Sanità. Il quale entrando nel merito della nostra denuncia (leggi qui l'articolo) ha interrogato il presidente del Consiglio e i Ministri della Salute e dell’Economia, chiedendo loro «se non intendano assumere iniziative urgenti, per il tramite del commissario Roberto Occhiuto e/o di carattere normativo, al fine di colmare le pesanti, continue carenze relative all’assistenza neuropsichiatrica in Calabria, che va garantita ai minori residenti nel territorio della Sibaritide e, più in generale, nell’intera regione».
«È inconcepibile e inammissibile – tuona il parlamentare – che nel 2021 siano così ignorati e abbandonati i bambini che necessitano di cure neuropsichiatriche, come se non ci fosse la Convenzione di New York, come se non godessero di tutele più ampie rispetto agli adulti, come se non avessero pieno diritto allo sviluppo della loro personalità, come se la Calabria fosse un luogo perduto per sempre, una terra di nessuno». «Mi auguro – conclude Sapia – che il commissario Occhiuto si attivi subito, perché le madri e i loro piccoli sono le persone più importanti per il futuro collettivo».