15 ore fa:Kiss Kiss festeggia il successo della due giorni a Corigliano-Rossano
1 ora fa:Viaggio sul Terzo Megalotto: un cantiere tra eccellenze e competenza | VIDEO
23 minuti fa:Leonardo Graziadio è il nuovo presidente dell'Aiga sezione di Castrovillari
17 ore fa:Ospedale della Sibaritide, Ferro (FdI): «Chi pensa di fermare quest'opera con il fuoco, troverà un muro invalicabile»
53 minuti fa:La maggioranza di Altomonte replica: «Verità e impegno per la città»
1 ora fa:L'Orchestra Sinfonica Brutia in concerto a Morano Calabro
2 ore fa:Le associazioni di Co-Ro attendono ancora una risposta dal Comune
16 ore fa:Unione dei Comuni CoRo Pnrr: Caloveto aderisce con entusiasmo al progetto
3 ore fa:I Consiglieri del Gruppo "Altomonte nel Cuore" non partecipano al Consiglio Comunale
16 ore fa:I sapori della Calabria del nord-est conquistano i palati e i cuori d'Europa

Emergenza Covid: si blocchi il Piano di rientro oppure centinaia di malati presto rimarranno senza assistenza

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - I vincoli del piano di rientro per ripianare il debito sanitario della Regione Calabria rischiano di inguaiare definitivamente (ancor più di quanto già non lo sia) il sistema di assistenza pubblica calabrese. Serve agire subito senza nascondere la testa sottoterra. Più di dieci anni durante i quali il bubbone dei disagi è cresciuto sempre più esplodendo nel periodo del Covid. Ora, però, questa situazione rischia di incancrenirsi irreversibilmente.

«Il governo Draghi sospenda immediatamente i vincoli del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria. Diversamente è impossibile fronteggiare il Covid che avanza a grande velocità e garantire l'assistenza dovuta ai pazienti cronici e agli acuti».

Lo afferma, in una nota, il deputato di L'Alternativa C'è Francesco Sapia, che alla Camera siede in commissione Sanità. «La situazione – prosegue il parlamentare – è già fin troppo grave, perché gli ospedali Hub e Spoke della regione sono in evidente affanno, hanno pesantissime carenze di personale, ferie in corso, lunghe liste di attesa e risapute difficoltà nella gestione secondo legge dei turni dei sanitari. Per questi motivi non c'è più tempo da perdere, non si può restare a guardare e – incalza il deputato di L'Alternativa C'è – urge un intervento tempestivo del governo, il quale sa benissimo che la sanità calabrese sconta anni di colpevole definanziamento, nascosto con furbe generalizzazioni sull'inquinamento criminale del sistema, che esiste ma non può più essere una scusa».

«Inoltre il governo sa perfettamente – tuona Sapia – che la sanità calabrese sconta anche anni di voluto smantellamento degli ospedali pubblici, di tagli, di sacrifici, di disagi, di disservizi e di omissioni politiche; di disastri provocati dall'istituto del commissariamento, da una carenza cronica di medici, infermieri e Oss, reclutati con il contagocce in virtù di parametri tecnici che, come arcinoto ai ministri Roberto Speranza e Daniele Franco, nonché ai dirigenti ministeriali Andrea Urbani e Angela Adduce, con la pandemia in atto non hanno più alcuna ragione di esistere».

«Raccolgo – rimarca il deputato di L'Alternativa C'è – il grido di allarme dei commissari dell'ospedale e dell'Asp di Reggio Calabria, Iole Fantozzi e Gianluigi Scaffidi, che a chiare lettere hanno chiesto, finora inascoltati, un aumento importante di personale, peraltro visto che i posti Covid disponibili sul territorio sono già pieni. Resterò sempre – conclude Sapia – al fianco dei commissari e dei primari delle aziende del Servizio sanitario calabrese. Ripresenterò un emendamento per sospendere i vincoli del Piano di rientro, l'anno scorso respinto con tutte le conseguenze che sappiamo e nel silenzio, nell'immobilismo imperdonabile della maggioranza di governo da cui mi dissociai per coscienza e coerenza».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.