37 minuti fa:Al via il restyling della Torre dell'Orologio, monumento identitario della città delle terme
3 ore fa:Traffico illecito di rifiuti, il Comune di Villapiana si costituirà parte civile
1 ora fa:Le piccole Eleonora e Beatrice trionfano al concorso nazionale Urban Supremacy
2 ore fa:Sanità, Guerrieri: «Papasso ha ragione. Forza Italia fa speculazione elettorale»
4 ore fa:In Calabria via libera alla pesca sperimentale della sardella
3 ore fa:Erosione costiera, la spigolatura del sindaco Giudiceandrea: «Mangone è arrivato in ritardo»
1 ora fa:Si stabilisce a Mirto una nuova fraternità del Terz'Ordine dei Minimi
3 ore fa:Cartellonistica pubblicitaria: «Chi mi attacca conferma di fatto la mia tesi»
2 ore fa:Nella Calabria del nord-est la sanità è diventata una bomba ad orologeria... e sta per esplodere
4 ore fa:Grave incidente ieri sera a Cassano Jonio, grave un centauro

Vulcano: «Le chiacchiere del sindaco Stasi»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO- «Non c’è cosa peggiore per una comunità che vedersi costretta a dover verificare e pesare le dichiarazioni pubbliche di un sindaco. E doverle smentire con i documenti ufficiali. È palese, giunti a questo punto, che l’Amministrazione comunale di Corigliano Rossano è imbarazzante, in estrema difficoltà, quanto sconclusionata, se è obbligata a dover incassare smentite su smentite (da associazioni di disabili o da un senatore della repubblica) dopo uscite pubbliche tendenti ad assumersi paternità che non si hanno o a difendersi goffamente da critiche politiche».

Lo dichiara il consigliere comunale del gruppo Avanguardia Libera, Raffaele Vulcano, riferendosi a una manifestazione di interesse per la concessione di contributi per interventi di viabilità da parte della Regione Calabria pubblicata a gennaio scorso e poi anche prorogata.

«Nel corso dell’ultimo consiglio comunale - riporta Vulcano - ho chiesto lumi all’Amministrazione circa un bando regionale per interventi stradali in tratti non di competenza Anas, per conoscere i motivi per cui il nostro comune non abbia partecipato, come si evince dalla graduatoria di quelli ammessi (complimenti al comune di Cassano allo Ionio, beneficiario di ben 9 milioni) e dei non ammessi, cioè da tutti e 230 gli enti locali che hanno manifestato interesse».

«Stupefacente e al tempo stesso inquietante è stata la risposta del sindaco Stasi. Mi auguro si sia confuso quando ha detto, testualmente, che quel bando era rivolto solo a strade di nuova costruzione: ‘Quel bando – è la dichiarazione testuale del primo cittadino in Consiglio comunale con tanto di testimonianza video allegata – riguardava non la manutenzione generale delle strade ma la realizzazione di nuove strada con dei parametri ben precisi. E noi abbiamo dato indirizzo agli uffici di preparare un progetto per un tratto ben preciso. Lo studio preliminare di quel tratti ben preciso è uscito fuori dai parametri di quel bando che era superiore alla cifra’. Peccato non sia così».

«A leggere il bando - motiva il consigliere comunale d’opposizione - al punto quarto del quarto articolo (‘Soggetti proponenti, interventi ammissibili e requisito minimo’), è riportato sempre testualmente che ‘gli interventi ammissibili a finanziamento sono interventi sulla viabilità per messa in sicurezza di strade esistenti per una lunghezza complessiva massima di 10 km (anche su tratti non contigui purché venga dimostrata la connessione funzionale) e per la realizzazione di nuovi tratti stradali di raccordo di lunghezza massima pari a 5 km’. Dunque non è il sottoscritto a smentire le dichiarazioni di Stasi ma un documento ufficiale della Regione Calabria che non conosce».

«L’invito che rivolgo a Stasi e alla sua amministrazione - riepiloga Raffaele Vulcano - è di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo, bandire le chiacchiere a vuoto, annunciare le azioni politiche a cose fatte e a evitare di sbandierare i soldi del Monopoli. La città ha ormai capito che le ‘pagliette’ dai palchi stanno a zero».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.