«Il Ponte sullo Stretto è un’opera inutile: in Calabria servono ospedali, acquedotti, depuratori»
Verdi-Europa Verde: «È evidente che questo Governo non va nella direzione della svolta green. Riteniamo che le priorità per la nostra Regione, e per le altre regioni del Sud, siano altre»

REGGIO CALABRIA - «I 10 miliardi che servirebbero per costruire il ponte sullo Stretto di Messina, un’opera che solo per fantasiosi studi e progetti è già costata quasi 1 miliardo di euro, si potrebbero impiegare per realizzare 750 km di rete attrezzata per tram e filobus, rivoluzionando la mobilità delle aree urbane».
È quanto dichiara Giuseppe Campana, commissario regionale Verdi-Europa Verde che così continua: «Secondo il parere reso dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture, il ponte sullo Stretto di Messina si può fare. Il Governo trasmetterà la relazione dei tecnici al Parlamento affinché ne discuta per decidere se realizzarla e questo preoccupa molto».
«È evidente – incalza - che questo Governo non va nella direzione della svolta green, della sostenibilità sociale, della conversione ecologica e il Piano nazionale ripresa e resilienza ne è la conferma perché è un Piano che non ha una visione. Riteniamo che le priorità per la Calabria e le regioni del Sud siano altre: servono ospedali, treni per i pendolari, acquedotti, depuratori, occorre intervenire contro il dissesto idrogeologico».
«A parere nostro, sarebbe meglio pensare a costruire distretti industriali legati all’innovazione tecnologica e alla conversione ecologica che potrebbero creare, tra l’altro, decine di migliaia di posti di lavoro. Quella offerta dal Pnrr è un’occasione storica irripetibile: un errore non solo sul piano ambientalista ma anche su quello occupazionale, soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo».