Bevacqua: «Non possiamo comprendere ulteriori lungaggini sul terzo Megalotto della statale 106»
Il capogruppo del PD alla regione: «Sarò al fianco dei sindaci che protestano contro Anas. Questa strada è stata, fino ad oggi, il simbolo della negazione del diritto alla mobilità per i territori calabresi»

CATANZARO - «Avevo chiesto alla Giunta di intervenire già dallo scorso anno: oggi non posso che reiterare la richiesta, ponendomi a fianco dei sindaci che protestano contro Anas rispetto ai lavori del III Megalotto della 106».
È quanto dichiara il capogruppo PD Mimmo Bevacqua, che aggiunge: «L'opera, frutto dello sblocco di 1,3 miliardi operato dal Governo Gentiloni, ha preso finalmente avvio nel maggio 2020 ma Anas sta ritardando senza ragione nella definizione concreta delle opere compensative e nella gestione dei cantieri che stanno sorgendo nei vari Comuni. Tutto si sta svolgendo come se mancasse un organico piano di cantierizzazione degli interventi e ciò è francamente intollerabile».
«Il PD calabrese – spiega - si è battuto senza tregua nelle sedi istituzionali per arrivare a quel finanziamento che nel passato non si era mai raggiunto. Ora, non possiamo comprendere ulteriori lungaggini e mancate attenzioni da parte di chi deve materialmente realizzare l'opera. Quest'arteria viaria non è una strada come le altre: essa è stata, fino ad oggi, il simbolo della negazione del diritto alla mobilità per i territori calabresi».
«Percorro quotidianamente queste zone e conosco quindi personalmente i disagi e le difficoltà di chi l'attraversa e di chi vive questo territorio. Adesso vogliamo vedere il compimento. E vogliamo vederlo ben fatto e nei tempi più rapidi».