3 ore fa:VOLLEY - Corigliano Volley affronterà la Papiro Fiumefreddo Catania
4 ore fa:Le Lampare attaccano: «A Cariati è tutto fermo. La realtà è fatta di immobilismo, atti vuoti e scadenze mancate»
2 ore fa:Si perde nei boschi di Camigliatello mentre cerca funghi: salvato dopo ore di paura
1 ora fa:Anche Giuseppe Regina si oppone al Centro di Prima Accoglienza a Campotenese
3 ore fa:Mormanno, sequestrati oltre 10 quintali di prodotti caseari: denunciato il titolare di una azienda
3 ore fa:Il NurSind Cosenza contro l’ASP: «Inaccettabile il recupero degli straordinari. Un attacco alla categoria»
5 ore fa:A Trebisacce riapre il micro nido “Biscottino”
2 ore fa:Cassano, stop alle radiografie: «Trasferito l’unico tecnico al Poliambulatorio»
1 ora fa:“Mani in alto” contro il bullismo: siglata l’intesa per la tutela dei minori a Corigliano-Rossano
41 minuti fa:La Vignetta dell'Eco

Corigliano-Rossano, Vulcano (Avanguardia Libera): «Si salvaguardi l’Oncologia dello Spoke»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO ROSSANO – «Sembrano quasi dei colpi gobbi assestati nell’oscurità, eppure sono atti pubblici. L’atto aziendale in fase di licenziamento dall’Asp di Cosenza è irricevibile».

È quanto afferma il consigliere comunale di Corigliano Rossano, Raffaele Vulcano, capogruppo di Avanguardia Libera.

«Dopo aver letto la bozza che il commissario dell’Azienda, La Regina, ha inviato alle parti sociali, l’atto aziendale non può essere accettato. Comprensibili gli sforzi del nuovo management dell’Asp, ma non si possono mortificare i territori e sacrificarli sull’altare della penuria delle risorse».

«Inammissibile, ad esempio – continua Vulcano -, che il reparto di Oncologia dello spoke di Corigliano Rossano, meglio, l’Unità operativa complessa sia declassata in Unità operativa semplice, magari solo perché non vi è un primario di ruolo. Se ne nomini qualcuno facente funzione – tuona il consigliere comunale –».

«E con tutto il rispetto non riusciamo davvero a comprendere perché l’Unità operativa, sperando possa continuare ad essere complessa, debba essere coordinata a Paola».

Il referente di Avanguardia Libera si appella al commissario ed anche al direttore sanitario, Martino Rizzo: «Si salvaguardi il reparto di oncologia e la sua autonomia gestionale, sia rivisto l’atto aziendale facendo attenzione alle esigenze territoriali, alla popolazione ed ai bisogni dei pazienti. Non vorremmo si tratti di un primo passo per il ridimensionamento ad ambulatorio, come accaduto, per esempio, con l’Oculistica».

Antonio Giorgio Lepera
Autore: Antonio Giorgio Lepera

Classe '95, determinato, ambizioso e buona forchetta, è sin da giovane appassionato di videogiochi, sport , musica e del mondo orientale. Abbraccia la chitarra in giovane età, per poi provare la carriera da musicista trasferendosi a Londra. Dopo l'esperienza di due anni in terra inglese, decide di ritornare in Italia per abbandonare definitivamente il suo sogno più grande. Conclude gli studi universitari laureandosi in Interpretariato e Comunicazione a Milano, in lingue Cinese e Inglese. Studia al momento per diventare un giornalista professionista in ambito sportivo o radiofonico.