Bevacqua (Pd) chiede di sospendere il Sue: «Rallenta il lavoro di ingegneri e architetti»
Il Consigliere regionale ha chiesto all’assessore Catalfamo di intervenire immediatamente: aprire un periodo transitorio di ritorno al cartaceo e rivedere tutta la piattaforma telematica
CATANZARO - «La situazione non è più tollerabile e ho presentato un'interrogazione urgente per denunciare i gravi problemi che sta causando il Sue (Sportello Unico dell'Edilizia): il sistema sta complicando la vita ai professionisti e alle imprese e, in una situazione difficilissima come quella attuale, il governo regionale non può ostacolare il settore edilizio che già faticosamente cerca di tenersi in piedi».
È quanto afferma il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Bevacqua, che aggiunge: «Il Sue, entrato in funzione il 28 settembre 2020 per la gestione digitale delle pratiche edilizie, semplicemente non funziona: rallenta in maniera esasperante il lavoro di ingegneri e architetti, i quali si vedono costretti a impiegare più tempo a caricare un progetto che a redigerlo. La questione è aggravata dal fatto che il Sue è diventato anche l'unica porta di accesso al Sismica, il sistema telematico per le pratiche sismiche del Genio Civile: in questo modo, il cerchio si chiude e le pratiche si bloccano».
«Per evitare danni ulteriori – conclude Bevacqua – ho chiesto all'Assessore Catalfamo di intervenire immediatamente in maniera duplice: innanzi tutto, aprire un periodo transitorio di ritorno al cartaceo e di invio dei progetti ai vari Enti tramite PEC; nello stesso tempo, rivedere tutta la piattaforma telematica, investendo seriamente in una squadra di esperti per digitalizzazione dei processi della pubblica amministrazione. Non sono certo le competenze che ci mancano: le nostre università possono fornire tutto il supporto necessario».
(fonte foto Italia Oggi)