3 ore fa:Il film "Radici. L'oro nero della terra di Calabria" arriva nella capitale
15 ore fa:Sfiduciato il sindaco di Mandatoriccio: in sette si ribellano contro Grispino
2 ore fa:Sibari, Canale degli Stombi: partono i lavori di disinsabbiamento
34 minuti fa:Il Centro DEA celebra il suo centesimo Corso di Diagnostica Vascolare
17 ore fa:Carenza di sangue in estate, l’Avis di Cariati lancia l’allarme
4 minuti fa:Grande partecipazione alla presentazione del libro di Elisa Scutella "Vergogna!!! Il caso che ha lacerato la democrazia italiana"
1 ora fa:«Chiusura inspiegabile»: l'associazione dei commercianti denuncia l'indifferenza dell'amministrazione
16 ore fa:Grande successo per il congresso nazionale organizzato dalla dottoressa De Bonis
16 ore fa:A Co-Ro la "Notte prima degli Esami" diventa un grido d'appello alla Pace
3 ore fa:Trebisacce, Aurelio deposita un'interrogazione per la gestione del verde urbano

"Affaire" illuminazione pubblica, Promenzio sarcastico contro Stasi: «Grazie!»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Gongola il capogruppo di Civico Popolare Gino Promenzio per la figuraccia rimediata dall'Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano dopo la sentenza del Consiglio di Stato sull'affaire della pubblica illuminazione (leggi anche Illuminazione pubblica, sulla vicenda Spezzano il Consiglio di Stato respinge il ricorso del comune di Corigliano-Rossano). Si sfrega le mani un sussurrato (nemmeno più di tanto) "Te l'avevo detto".

«Era Il  26 gennaio dello scorso  anno - ricorda Promenzio - quando avvertivamo che, così gestita, la “faccenda” si sarebbe rivelata una spada di Damocle per le tasche dei nostri concittadini, ottenendo dal sindaco Stasi, capo di un’amministrazione che ha ormai inesorabilmente intrapreso il suo declino, la solita dose di arroganza politica, puntualmente smontata alla prova dei fatti». Il «politicamente sprovveduto» primo cittadino aveva detto di «essere più che sicuro delle procedure adottate dagli Uffici nella sospensione del servizio alla ditta».

Oggi la sentenza del Consiglio di Stato, che pone la pietra tombale sulla questione dando torto alle scelte partorite dagli uffici e avallate da sindaco e amministrazione comunale. «E i cittadini - precisa il consigliere comunale di opposizione -  pagheranno». «Per ora le spese processuali. Più in avanti, con ogni probabilità, calcolando gli interessi moratorii da pagare alla ditta saranno centinaia di migliaia di euro».

Quello che preoccupa Promenzio, però, è la perseveranza del sindaco Stasi. «Il 4 febbraio - scrive - ci sarebbe stata l’udienza oggi arrivata a sentenza…e loro cosa fanno? Affidano diciotto giorni prima a due ditte, le mansioni già previste nel capitolato Spezzano! Un vero capolavoro. Solo pochi giorni prima di una sentenza che avrebbe (come purtroppo è successo stamattina) dare ragione all’azienda quo ante. Ora, queste ditte, chi dovrà pagarle

E aggiunge facendo una chiosa al veleno: «In realtà, il sistema giudiziario italiano sembra non comprendere le lezioni stasiane sui poteri dei vari organismi. Già al Tar Calabria il sindaco di questa sfortunata città, aveva spiegato, sulla questione apertura scuole, quali erano i compiti e i limiti del tribunale amministrativo. Ma loro (i giudici) lo hanno (a Stasi) bastonato ugualmente e sonoramente». Ieri il Tar, oggi i giudici del Consiglio di Stato che «si sono "permessi" di arrecare fastidio alla grandiosa azione amministrativa di Corigliano-Rossano. Una sentenza - conclude Promenzio - che a leggerla, dovrebbe far arrossire. E consigliare a questo sindaco di andarsene».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.