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Oriolo, muove i primi passi il Centro studi Calabro-Lucano

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Lo sguardo rivolto al futuro ma i piedi ben piantati nelle radici. E’ in questa prospettiva che si vuole incamminare il Centro Studi Calabro-Lucano che sta muovendo i primi passi ad Oriolo. Per iniziativa del vice-sindaco Vincenzo Diego e che, insieme a diversi studiosi dell’area calabro-lucana, annovera tra i suoi sostenitori il prof. Luigi Maria Lombardi Satriani. Nell’ultimo incontro, svoltosi nei giorni scorsi presso Palazzo Tarsia nel cuore del centro storico e in adiacenza al prestigioso Castello Normanno, è stato ribadito il concetto che il Centro Studi. A cui si sta lavorando, oltre al recupero ed alla salvaguardia della memoria storica dei borghi antichi un tempo vivaci e ricchi di vita e oggi a rischio spopolamento, vuole essere un laboratorio di idee. Che coinvolga soprattutto i giovani e che miri allo sviluppo socio-economico attraverso una rete che valorizzi le risorse del territorio. La storia, i beni ambientali, la cultura, il turismo, la cucina ed i prodotti eno-gastronomici.
ORIOLO: I PROFESSORI  PRESENTI
Oltre al vice-sindaco Diego, secondo cui si deve lavorare ad un “Centro di Documentazione e di Progettazione per la Sibaritide-Alto Jonio e limitrofa Basilicata”. Erano presenti i professori Vincenzo Toscani direttore del Centro Sismografico di Oriolo. Piero De Vita presidente de “L’Albero della memoria” di Trebisacce. Leonardo Viafora e Francesco Marano dell’Università di Potenza-Matera. E inoltre Franca Caterina Papparella ricercatrice di Archeologia col prof. Giuseppe Roma all’Unical. Menella Pugliese, Giuseppe Rizzo. Ettore Angiò del periodico Confronti e il giovane Daniele Corrado. Il prossimo incontro, più allargato, è già stato fissato per il 14 di marzo e vi prenderanno parte, tra gli altri, i professori Luigi Maria Lombardi Satriani e Luigi Di Gianni. (fonte: La Provincia di Cosenza)
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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