Neve caduta in abbondanza e in concomitanza alla perturbazione artica che ha portato sulla
Calabria gelo e aria fredda hanno determinato una vera e propria emergenza nel
settore agricolo. "Sulla base delle segnalazioni pervenute - si legge in una nota stampa a firma di
Alberto Statti, Presidente di Confagricoltura Calabria - possiamo affermare che l’allarme riguarda intanto le produzioni in corso e distrutte dal gelo. Ma in diversi contesti territoriali ad avere avuto la peggio sono anche le coltivazioni. Con danni alle piante, per esempio gli agrumi, tali da pregiudicare i raccolti della prossima stagione.
NEVE, COMPROMESSE LE PRODUZIONI ORTICOLE E ORTOFRUTTICOLE
E’ una situazione grave. Generata dal combinato disposto delle copiose nevicate e dell’ondata di gelo. Che ha amplificato i danni. Compromettendo quasi totalmente le produzioni orticole e ortofrutticole dei territori maggiormente vocati. Se la neve ha, infatti, determinato serie conseguenze in alcuni contesti, il gelo ha interessato ampie superficie agricole. Danneggiando tanto le colture in campo quanto quelle sotto serra nonostante i sistemi antigelo. I danni prudenzialmente stimati - allo stato - superebbero i dieci di milioni di euro. Risultano urgenti, dunque, risposte concrete e l’attivazione di strumenti adeguati, a garantire liquidità alle aziende danneggiate dalle calamità.
NEVE, CORRISPONDERE AGLI AGRICOLTORI LE SPETTANZE RELATIVE AI CONTRIBUTI COMUNITARI
Invitiamo pertanto il Governo Regionale a voler corrispondere agli agricoltori delle aree maggiormente colpite tutte le spettanze relative ai contributi comunitari, in particolare ci riferiamo ai pagamenti della domanda unica ed alle anticipazioni sulle misure agroambientali. Si tratta di risorse rimaste sostanzialmente ferme a causa di lentezze e lungaggini amministrative e che - in attesa di definire tutti gli iter procedurali e di verifica dei danni - potrebbero costituire la giusta iniezione di liquidità per consentire alle imprese di affrontare i danni e riavviare le produzioni. Infine, tenendo conto della particolare situazione di crisi, il Governo Regionale dovrebbe pensare ad una nuova normativa per la ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole, si tratta di un intervento straordinario che chiediamo da tempo e non può più essere rinviato.