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Nel mare di Sibari fa capolino la rarissima "Porpita porpita"

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È stato rinvenuto in questi giorni nel mare di Sibari un raro esemplare di Porpita porpita, il “bottone blu del mare”.  Si tratta di una colonia planctonica, un esemplare che varia tra i 0,5 ai 2 cm, di un colore blu brillante, che fa parte della biomassa che rappresenta la ricchezza del mare aperto ma il suo potere urticante è talmente basso che la si può sfiorare senza problemi e senza avere conseguenze sulla pelle. Ha un dischetto pieno di gas che gli permette il galleggiamento e somiglia all’iride di un occhio, ha tentacoli sottili e ben ramificati. È un animale che cattura subito l’attenzione e di certo non passa inosservato. A segnalarlo sono stati alcuni bagnanti che non hanno perso tempo ad immortalare l’esemplare, per molti sconosciuto. Si tratta infatti di un organismo raro nel Mediterraneo che si lascia trasportare dalle correnti marine, non avendo la capacità, al pari di tutti gli altri esseri planctonici, meduse incluse, di nuotare contro corrente. Esso è composto da piccolissime camere d’aria collegate tra loro che incamerano e rilasciano aria in modo da poter far affondare o galleggiare l’animale. Intorno a questo disco chitinoso si possono ammirare i tentacoli blu armati di nematocisti, piccole cellule che contengono dardi urticanti. Come le sue Vellelle, le più strette parenti, anche la porpita porpita attacca le prede che stordisce con un veleno urticante. A differenza delle altre meduse, però, la carica della Porpita porpita non è tale da creare problemi all’uomo. Negli ultimi anni gli avvistamenti di questi animali lungo la costa italiana sono aumentati considerevolmente. di Giovanni Belcampo
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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