19 ore fa:Contro la scuola del merito: dalle classifiche sugli istituti alle derive educative
13 ore fa:Giovani schiacciati dal mal di vivere e anziani che muoiono soli: nella Calabria del nord-est aumentano i drammi umani
17 ore fa:SP 169 Lauropoli–Sibari, Italia Viva: «Una babele istituzionale che rischia di scaricarsi sui lavoratori»
15 ore fa:Sinergia tra territorio e istituzioni: da Cariati parte un nuovo percorso politico condiviso
21 ore fa:Droga nel centro storico, assolto trentenne rossanese
14 ore fa:Incidente stradale a Corigliano-Rossano, coinvolta un’auto della Polizia Municipale
13 ore fa:USC Corigliano–Amantea 4-0: tripletta di Lentini e belle segnature, il pubblico applaude
18 ore fa:La gestione felice del bilancio comunale: Lucisano mette sotto accusa l'amministrazione Stasi
20 ore fa:Maltempo su Rossano, notte di interventi per i Vigili del Fuoco: salvati quattro giovani dal sottopasso allagato
20 ore fa: Dalla trasformazione della liquirizia all’intelligenza artificiale

Luigi Canotto, un rossanese tra gli eroi della Juve Stabia

2 minuti di lettura

Con un gol e una prestazione fantastica il rossanese Luigi Canotto è stato uno dei protagonisti assoluti del big match tra Juve Stabia e Trapani

DI JOSEF PLATAROTA In Lega Pro c’è un rossanese che sta facendo sognare una città intera con la maglia della Juve Stabia. Quel ragazzo è Luigi Canotto e ne ha fatta di strada.  Dagli inizi da bambino come tanti altri, inseguendo un pallone di cuoio e a dribblare cinesini. Nel caso dell'ala nostrana, che ieri ha fatto impazzire di gioia Castellammare, gli albori sono nella Jonica, scuola calcio allenata dal più grande calciatore della storia rossoblu, cioè Rocco Russo. Già dai pulcini Gigi faceva intravedere le sue caratteristiche che adesso lo pongono di diritto tra i beniamini del “Romeo Menti”: velocità, tecnica, tenacia e mentalità. Fondamentale nella sua crescita, oltre alla famiglia, anche l'avvocato Clemente Salatino, che da quando era ragazzino cura i suoi interessi. La testa, che se nel calcio non ce l’hai non vai da nessuna parte, gli ha consentito di scalare le categorie e le gerarchie di allenatore e direttori sportivi. Canotto, dopo aver bruciato le tappe nelle divisioni giovanili, esordisce con i grandi con la maglia della Rossanese. È la stagione 2010-2011 e i rossoblu del patron Alfonso Guerriero, dopo una stagione dei sogni targata Costantino, decidono di ripartire dai giovani. Nessuna spesa folle ma puntare su quello che il territorio poteva offrire. Gli addetti ai lavori, nell'andirivieni di giovani e calciatori più o meno affermati, apprezzano i valori del ragazzo. Educazione, lavoro e rispetto, Canotto ha sempre la testa bassa e pensa solo a sudare e a faticare sul prato verde dello “Stefano Rizzo”. Da prima, con l’allenatore Mauro Zampollini, Canotto - allora poco più che sedicenne - gioca poco. Dopo l’esonero del mister laziale, viene chiamato il preparatore dei portieri Bavaro che punta forte su di lui. Però, anche l’esperienza dell’allenatore reggino finisce e inizia l’era di Marco Colle. Con lui Luigi inizia a prendersi definitivamente la fascia di competenza e non la lascerà più. La Rossanese, nonostante una cavalcata fantastica, non riesce a salvarsi e Canotto viene ceduto al Siena. In terra toscana si fa notare nel Torneo di Viareggio tanto da essere seguito con particolare attenzione da top club come il Totthenam. Luigi Canotto, ala destra con Rossano nel cuore, inizia il suo pellegrinaggio giù e su per l'Italia: da Salerno ad Agropoli, dall’Alto Adige a Trapani, le distanze quando hai un sogno tatuato nell'anima non esistono. Ora Gigi, diventato ormai un uomo, vola sulla fascia destra, una vespa tra le vespe che ieri, coronando una prestazione sontuosa, al minuto 74, ha siglato il definitivo 2-0 della Juve Stabia sul Trapani, regalando a quella tifoseria fantastica il +6 in cima al campionato di Lega Pro e un pezzo di serie B. L’esultanza è la rappresentazione della rabbia e dell’amore, dei sacrifici e delle distanze, delle cadute e delle sconfitte, tutte ripagate da una corsa in cui Gigi è tornato quel bambino che rincorreva palloni e seminava avversari sul campo di terra battuta della Jonica Calcio a Torre Pisani.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.