2 ore fa:Verdi Corigliano-Rossano: «Ringraziamo Straface per l’ennesimo comunicato sconclusionato»
7 ore fa:Cosa si dice nella Calabria del nord-est: una settimana di notizie
3 ore fa:Elezioni comunali Corigliano-Rossano: Noi moderati a fianco di Straface
8 ore fa:Auto a fuoco nel cuore di Schiavonea. Si sospetta la matrice dolosa
23 ore fa:Vaccarizzo Albanese fa un bilancio degli ultimi 10 anni: «25mln di investimenti in identità e servizi»
23 ore fa:La Vignetta dell'Eco
4 ore fa:Finali Provinciali del Campionato di Volley Serie 3: un’epica giornata di sport
22 ore fa:Calabria Film Commission a Corigliano-Rossano, Straface: «Faremo della città un set cinematografico»
1 ora fa:Viaggio tra i Feudi della Sila Greca - Caloveto, già nel XIV secolo terra baronale di Calabria Citra
22 ore fa:Chi ostacola il progresso genererà la desertificazione sociale di questo territorio

L'istituto per la storia del Risorgimento italiano ha celebrato la festa della Repubblica

3 minuti di lettura
L’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato Provinciale di Cosenza ha deciso di valorizzare la festa della Repubblica italiana portandola nelle scuole e nella comunità civile con varie iniziative. Si è voluta commemorare la data del 2 giugno dalla prospettiva delle donne e della loro conquista dei diritti civili e politici nel Novecento, ma nello stesso tempo presentando un’originale interpretazione de “Il Canto degli italiani” di Goffredo Mameli, insieme a tante altre iniziative volte proprio alla riscoperta e alla conoscenza del periodo risorgimentale italiano. Soprattutto si è cercato, nonostante l’emergenza sanitaria, di coinvolgere le scuole, le istituzioni, le associazioni e le università calabresi in questo lavoro comune di coscienza storica e civile. Giuseppe Ferraro, Presidente dell'Istituto, ha sottolineato l’importanza di queste attività, che non solo permetteranno agli studenti del quinto anno di poterle rendicontare nell’esame finale, ma che favoriscono «una didattica che valorizza il rapporto tra conoscenze e competenze, funzionale ad insegnare la storia andando "oltre la scuola". Facendo capire agli studenti come la storia abbia a che fare con la loro vita, con la società in cui vivono e con la loro comprensione generale dell’esistenza umana. Ma sono anche una bella pagina di come la ricerca scientifica abbia un ruolo molto importante nel formare e istruire la comunità civile su alcune tematiche come i diritti, la cittadinanza e i rapporti di genere».  Tra i lavori portati avanti in queste settimane, (visionabili entrambi anche sulla nostra pagina Instagram), segnaliamo una clip del Liceo scientifico di Cariati, curata dalla prof.ssa Michela Boccuti, insieme al IV B (guara qui video clip). Un altro lavoro visionabile a questo link da parte dell’ IH-ITE Grimaldi-Pacioli di Catanzaro, curato dalle professoresse Maria Francesca Mamertino, Stefania Mele e Angela Procopio. Inoltre è stato promosso il progetto “Il Novecento il secolo delle donne”, curato per l'Istituto del Risorgimento Italiano da Giuseppe Ferraro, insieme con l’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, l’Associazione italiana parchi culturali sezione di Cosenza, l’Istituto Pezzullo-Quasimodo-Serra di Cosenza, il Polo liceale di Rossano (Liceo scientifico e classico), il Liceo scientifico di Cariati “Stefano Patrizi” e il Liceo Classico “Pitagora” di Crotone. In questo progetto dirigenti, docenti, studentesse universitarie e di varie scuole calabresi hanno raccontato con la loro voce i profili biografici di quelle donne che hanno profondamente segnato la storia del Novecento. Un coro di voci che racconta il lungo cammino delle donne alla conquista di diritti civili e politici. «Ringraziamo particolarmente per la loro disponibilità ed entusiasmo -  si legge nella nota - le dirigenti scolastiche Rosita Paradiso, Giulia Sara Aiello e Vita Ventrella e il dirigente Antonio F. Pistoia. Inoltre il nostro ringraziamento va all’abile e certosino lavoro di Francesco Gangi e Francesco Rivitti per la loro consulenza informatica». È possibile visionare le varie voci che hanno fatto la storia delle donne e del nostro Paese nel Novecento al seguente indice: Giuseppe Ferraro racconta: “Il Secolo delle Donne” - Introduzione. Alisia Filippelli racconta: “Maria Montessori”. Federica Giuseppina Esposito racconta: “Amelia Piccinini”. Francesco Gangi racconta: “Gemma Terzi”. Luigi Pio Francesco Oranges racconta: “Rita Levi Montalcini”. Maria Berardi e Fabiola Rago raccontano: “Madre Isabella De Rosis". Quintino Berardi racconta: ”Giustina Gencarelli”. Rosita Paradiso racconta: “Nilde Iotti”. Sara Parrilla racconta: “Camilla Ravera”. Vita Ventrella racconta: “Tina Anselmi”. Giulia Sara Aiello racconta: “Maria Mariotti”. «Grazie all’entusiasmo e alla bravura di giovani maestri di musica - prosegue la nota - siamo riusciti ad ascoltare l’intensità e la bellezza di un inno che unisce l’Italia dalla “battaglia di Legnano ai Vespri siciliani”: Pietro De Simone (Liceo Classico Polo Liceale classe IV A) direzione musicale e organizzazione del video; al pianoforte Lorenzo Stasi (Liceo Classico Polo Liceale classe III A); al sassofono Giandomenico Sciarrotta (Conservatorio e Università della Calabria); voci di Quintino Berardi (Liceo Classico Polo Liceale classe IV A), Giuseppe Fazio (Liceo Classico Polo Liceale di Rossano IIC), Serena Acri (Conservatorio e Università della Calabria); al corno Carmine Longobucco (Liceo Artistico Polo Liceale classe IV B)». Ve lo proponiamo a questo link. Invece Dylan Brunetti, neo dottore in storia dell’Università di Siena, ha voluto celebrare la festa del 2 giugno in veste gastronomica: una piccola chicca che scoprirete cliccando a questo link (clacca qui). Inoltre il 2 giugno 1981 moriva prematuramente Rino Gaetano. «Abbiamo voluto ricordarlo - conclude la nota - con una sua famosa canzone “A mano a mano”, interpretata sempre da Dylan Brunetti».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.