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L'assemblea Unpli Calabria chiede l'approvazione della legge sul riordino delle Pro Loco

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L’Assemblea dell’Unpli Calabria, riunitasi la scorsa domenica 6 Aprile a Lamezia Terme e presieduta da Vincenzo Ruberto, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, proposto dalla Pro Loco Rossano “La Bizantina”, retta dal presidente e consigliere provinciale dell’Unpli Cosenza Federico Smurra, concernente la nuova legge sulle Pro Loco al vaglio del consiglio regionale. Oggetto del documento approvato dall’adunanza del comitato regionale dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia la Proposta di legge n. 419/9^ di iniziativa del consigliere Francesco Talarico recante: “Disciplina delle Associazioni Pro loco” e Proposta di legge di iniziativa del consigliere Francesco Talarico recante: n. 427/9^: “Sistema Informativo Turistico – IAT”. PREMESSO CHE , - è in discussione presso il Consiglio regionale della Calabria l’iter conclusivo della iniziativa legislativa in oggetto; - la stessa è stata presentata nella Commissione Regionale competente da oltre un anno; - la 2° Commissione Presieduta dall’On. Candeloro Imbalzano dopo varie discussioni e modifiche apportate su proposta del Presidente Imbalzano, dell’On. Mario Magno, e dalla Confindustria Calabria dopo il parere, non vincolante, richiesto all’Upi Regionale e all’Unpli Calabria, ha approvato in via definitiva il d.d.l.; - L’Upi Calabria nell’audizione riservata ha espresso parere contrario; - L’Unpli Calabria nell’audizione ha espresso parere favorevole. - La legge prima di essere stata inserita in discussione al Consiglio Regionale ha avuto il parere favorevole dal settore Turismo e dall’Ufficio legislativo regionale; - In occasione del convegno promosso dall’Unpli Calabria presso la sala Giuditta Levato del Consiglio Regionale della Calabria, alla presenza del Presidente Unpli Nazionale Claudio Nardocci il quale condivide e sostiene il d.d.l., abbiamo ascoltato l’importante parere tecnico-legale del Dott. Saverio Lo Russo Dirigente del Ministero degli Affari Regionali, il quale fornisce il parere di legittimità alle leggi regionali, che ha espresso parole di elogio al d.d.l. sia sul profilo tecnico-legale che sul profilo dei contenuti; - L’Unpli Calabria nella totalità delle Pro Loco affiliate non ha mai raccolto dissenso sull’iniziativa; PERTANTO, L’Unpli Calabria esprime profondo rammarico circa le errate interpretazioni fornite in discussione al Consiglio Regionale dal Consigliere Damiano Guagliardi. Reo di aver considerato le pro loco in maniera riduttiva. Da un’attenta disamina delle dichiarazione effettuate dall’On. Guagliardi si è posto l’accento sul nuovo ruolo che conseguirebbe l’Unpli regionale a seguito dell’approvazione della legge. A suo giudizio, svuoterà dei poteri decisionali le pro loco aderenti. L’Assemblea Unpli a queste affermazioni risponde con parere unanime ribadendo che: “Le Pro loco attraverso questo provvedimento di legge non perderanno nessuna autonomia regionale anzi, attraverso l’intervento lungimirante del legislatore si costituiranno in un’organizzazione a rete con una struttura centrale e relative nidificazioni territoriali. L’organizzazione e la rappresentanza degli organi, eletti democraticamente, le permetteranno di essere maggiormente funzionali alle attività sociali poste in essere. La logica impostata dal legislatore è di tipo europeista ovvero, una visione progettuale e comune d’intenti che va oltre al semplice campanilismo. La visione ed i compiti che si vogliono attribuire all’Unpli regionale mirano ad concreta valorizzazione del capitale sociale custodito nelle singole realtà aderenti ponendo le stesse condizioni e possibilità di accesso attraverso uno sviluppo a rete con maggiori opportunità per le pro loco aderenti”. Inoltre precisa l’Unpli al Consigliere Guagliardi: “Le Pro Loco sono associazioni turistiche e di promozione sociale, senza fini lucrativi, private ma in materia di interesse pubblico; rappresentano un elemento importante del fenomeno turistico, poiché l’informazione e l’accoglienza rappresenta uno dei meccanismi essenziali dell’offerta turistica. Le Pro Loco rappresentano un modello di governance turistico unico al mondo. La legge quadro 135/2001 (Riforma della legislazione nazionale del turismo), nei principi fondamentali e precisamente all’art 2 lettera G stabilisce la seguente: La Repubblica valorizza il ruolo delle associazioni pro loco; Nell’art 3 della stessa legge le Pro Loco fanno parte della Conferenza Nazionale del Turismo. La Conferenza esprime orientamenti per la definizione e gli aggiornamenti del documento contenente le linee guida ed ha lo scopo di verificare l'attuazione delle linee guida, con particolare riferimento alle politiche turistiche e a quelle intersettoriali riferite al turismo, e di favorire il confronto tra le istituzioni e le rappresentanze del settore. Inoltre l’articolo 7 del Capo II (Imprese e Professioni turistiche) al comma 10 dice: Le associazioni Pro Loco sono ammesse ai benefici, per il bilancio dello Stato, di cui alla legge 11 luglio, 1986, n. 390, e successive modificazioni, relativamente ai propri fini istituzionali, per la promozione del turismo giovanile, culturale, dei disabili e comunque delle fasce meno abbienti della popolazione. Le Pro Loco sono la prima forma associativa turistica presente nello Stato Italiano. Hanno più di 130 anni di storia alle spalle”. L’Unpli inoltre sottolinea che le Province hanno subito una profonda modifica in via definitiva e così come previsto dalla legge Del Rio sono spogliate totalmente dalle competenze che riguardano il Turismo; L’Unpli Calabria, le Unpli Provinciali, le relative assemblee, L’Unpli Nazionale, condividono, supportano e si auspicano che in occasione del prossimo Consiglio Regionale la legge che disciplina le Pro Loco Calabresi venga approvata in via definitiva.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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