7 ore fa:A Co-Ro un dialogo attorno alla figura e l'opera di Pier Paolo Pasolini
7 ore fa:Processione Achiropita a 10 anni dall'alluvione: cammino di fede e di speranza
9 ore fa:Rigenerazione culturale e paesaggistica, ecco come è nato il Parco Rupestre della Grecìa
9 ore fa:Pietrapaola riparte con una nuova Giunta
10 ore fa:A Co-Ro la presentazione di "Cercarsi dentro", il libro postumo di Norella Pujia
8 ore fa:Sette scout si perdono sul Pollino: complessa operazione di recupero dei Vigili del Fuoco | VIDEO
9 ore fa:A Cariati stanno "scomparendo" le strisce pedonali, Lampare: «urgente intervenire»
10 ore fa:Riconoscere l'eccellenza, focus nella quinta edizione di "Extravergine sotto le Stelle"
8 ore fa:Le pensioni saranno in pagamento da venerdì primo agosto
11 ore fa:Spiga Verde a Crosia, Aiello replica a Russo: «Chi ha fallito ieri non può fare la morale oggi»

Inchieste Demetra ed Helios, le dichiarazioni dell'assessore Gallo

1 minuti di lettura

"Essenziale stroncare ogni forma di sfruttamento e tutelare i lavoratori"

“Chiederò che la Regione si costituisca parte civile”. Lo annuncia l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, in riferimento all’inchiesta “Demetra”. “La Regione, attraverso una serie di iniziative messe in campo anche di recente, nel lavoro di concertazione con le Prefettura – dice l’Assessore – è convintamente impegnata a sostenere azioni di contrasto al caporalato e, più in generale, allo sfruttamento dei lavoratori. Nell’esprimere apprezzamento per le indagini svolte dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza sotto il coordinamento della Procura di Castrovillari, al fine di ribadire con nettezza anche simbolica questa nostra posizione, inviterò la Giunta regionale a disporre, a tempo debito, la costituzione in giudizio della Regione quale parte civile nel processo che scaturirà dall’inchiesta, sin d’ora consapevole che tale richiesta sarà condivisa da tutti i miei colleghi ed in primis dal presidente Santelli, la cui attenzione alla tutela dei diritti dei lavoratori è massima”. “Duole constatare come ogni avviso di garanzia sia trasformato in sentenza mediatica di condanna inappellabile e strumento di lotta politica, in spregio ad ogni logica ed ai più elementari principi di civiltà giuridica”. Gallo commenta così le dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione da alcuni parlamentari del M5S in relazione all’avviso di chiusura di indagini preliminari notificato – tra gli indagati – all’assessore regionale Domenica Catalfamo, per fatti legati all’incarico di dirigente ricoperto in passato in seno alla Città Metropolitana di Reggio Calabria.“L’accostamento tra gli addebiti mossi all’assessore e la criminalità organizzata – afferma l’Assessore Gallo – non trova riscontro negli atti giudiziari, ma viene evocato dal M5S per ingenerare confusione ed imbastire una evidente strumentalizzazione politica, secondo uno schema ormai noto quanto detestabile. È un modus operandi per nulla condivisibile: per come Costituzione e Codici impongono, è opportuno e doveroso lasciare alla magistratura, nel cui operato confermo stima e fiducia, il compito di accertare ogni eventuale responsabilità di natura penale”.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.