La revisione della ''geografia giudiziaria'' scaturita dalla riforma del 2012 e con essa il ripristino del
Tribunale nel territorio del nuovo Comune Corigliano Rossano è ora all'attenzione del
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. La richiesta è stata formulata dal
senatore Claudio Barbaro del Movimento Nazionale per la Sovranità, eletto nelle liste della Lega, in un'interrogazione nella quale ''si chiede di sapere se il Ministro ritenga di apportare, con ogni provvedimento utile, rimedi correttivi'' alla riforma al fine di ''
ripristinare il Tribunale di Rossano per assicurare ad un territorio, profondamente mutato nella sua estensione, nel numero di abitanti, nella sua situazione infrastrutturale, ma anche con un accresciuto impatto della criminalità organizzata, la presenza di uffici giudiziari di primo livello''. Secondo Barbaro sembra ormai indifferibile la necessità di una ''rivisitazione della geografia giudiziaria, in quanto, occorre riorganizzare gli uffici giudiziari di primo livello secondo criteri oggettivi ed omogenei che tengano conto di parametri che nel tempo spesso sono mutati: l'estensione del territorio, il numero degli abitanti, i carichi di lavoro e l'indice delle sopravvenienze, la specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale e al tasso d'impatto della criminalità organizzata''.
RIPRISTINO DEL TRIBUNALE PER IL TERRITORIO DEL NUOVO COMUNE DI CORIGLIANO-ROSSANO
Tutti ''criteri'' che ora, anche a seguito della fusione dei due comuni, Rossano e Corigliano, risultano essere ''rispettati'' ai fini della presenza sul territorio di un Ufficio Giudiziario di Primo livello, così come quello che è stato soppresso. Barbaro ricorda inoltre che il Ministro protempore, in data 7 giugno 2016, in risposta ad un'interrogazione del senatore Raffaele Volti(lega Nord), riguadante le criticità emerse dopo la riforma della ''geografia giudiziaria'' del 2012, ed in particolare le conseguenze sull'amministrazione della giustizia in Calabria, derivanti dalla soppressione del Tribunale di Rossano, assicurava che : 1) ''gli effetti della riforma della "geografia giudiziaria" riguardante i Tribunali di primo grado sono oggetto di continuo monitoraggio'' anche al fine di ''individuare possibili rimedi correttivi alle criticità evidenziate nella fase attuativa''; 2) ''il processo di revisione della geografia giudiziaria è sottopo- sto ad una verifica progressiva ed è ulteriormente orientato alla ridefinizione degli Uffici di secondo grado''. Ora la parola passa al Ministro Bonafede.