Ieri, 22 agosto, la Fidapa Rossano ha presentato l’opera della Poetessa Giusy Nisticò
“Fili di Parole” è questo il titolo dell’ultima opera poetico- letteraria dell’autrice Giusy Nisticò, presentata ufficialmente ieri sera, 22 Agosto, nella suggestiva cornice di Palazzo San Bernardino. L’evento culturale, promosso dalla sezione Fidapa Rossano guidata dalla presidente Silvana SCARNATI, si inserisce nella programmazione dell’estate rossanese promossa dall’amministrazione comunale di Rossano. Una serata magica, ricca di spunti di riflessione, incentrata sulla promozione della cultura ma anche e soprattutto del valore delle donne impegnate in questo settore. La Fidapa, Federazione Italiana Donne Arti Professioni ed Affari, infatti persegue quale suo scopo primario, la valorizzazione delle donne e del loro impegno nel sociale. L’autrice Giusy Nisticò, rappresenta pienamente questo modello di donna, essendo impegnata nel mondo Fidapa come Past President della sezione di Cirò e come Tesoriera del Distretto Sud Ovest. L’opera “Fili di Parole”, terza fatica letteraria dell’autrice, è una raccolta di 40 poesie profonde ed emozionanti che hanno come filo conduttore l’amore, inteso come amore puro, sentimento di apertura alla vita. La serata, moderata dalla socia Lucia MIRAGLIA, ha ospitato l’intervento dell’assessore alla cultura Serena FLOTTA e della vice presidente Distrettuale Giusy PORCHIA. Inoltre ha relazionato la presidente della sezione Fidapa Rossano Silvana SCARNATI. La conversazione poetica è stata conclusa dall’intervento dell’autrice Giusy Nisticò Il dibattito è stato intermezzato da dei momenti di musica e di canto con il giovane talento Carla Tengua e la lettura di alcune poesie tratte dall’opera “Fili di Parole”. La poesia “Femmina” letta dalla Vice presidente della sezione Fidapa Rossano, Margherita Castagnaro. La Poesia “Umanità” letta dalla socia Graziella Battaglia. La poesia “Shoah” letta dalla socia Pina De Martino. La Poesia “Sola” letta dalla Vice presidente distrettuale Giusy Porchia e la poesia “ Libertà negate” letta dalla socia Stefania Rossi.