Giornate del Fai, Rossano sarà cornice d'Italia
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di MARTINA FORCINITI
2017: è l'anno dei borghi. E in quei soli due giorni messi a disposizione dal Fai per entusiasmarsi ed apprezzare 1000 siti artistico-culturali in tutta Italia, il centro storico di Rossano è una delle mete da privilegiare. Tornano le Giornate di Primavera. Portando con sé quella voglia di conoscere e visitare che solo il patrimonio storico italiano può suscitare. E insieme a Palazzo Crivelli a Milano, o Castel Capuano a Napoli, il prossimo fine settimana (25 e 26 marzo) uno degli itinerari ad hoc suggerito dal Fondo Ambiente Italiano è da seguire proprio qui a Rossano. Con il suo Codex, vera pietra miliare. Ma anche con quei 130 palazzi gentilizi che hanno fatto letteralmente innamorare il vicepresidente esecutivo del Fai Marco Magnifico.
"Una delle circostanze, la visita di Magnifico a Rossano - ha spiegato emozionata Laura Carratelli, capo delegazione FAI Cosenza - che ha pesato fortemente sulla scelta da parte del Fai di Rossano. Città che in realtà è nelle corde della delegazione di Cosenza da molti anni. Ma si aspettava naturalmente il ritorno del Codex". Già, perché il nostro tesoro da capogiro, quell'evangeliario che il Sole 24 Ore ha definito "spettacolare", un vero e proprio "capolavoro" secondo TgCom24 e Vanity Fair, è un unicum irresistibile. Che non poteva mancare fra le meraviglie in mostra per le Giornate del Fai.
GIORNATE DEL FAI, MASCARO: FAREMO IN MODO CHE QUESTA MANIFESTAZIONE RIESCA PIENAMENTE
"Volendo usare una metafora calcistica - ha spiegato il sindaco di Rossano Stefano Mascaro - Rossano ha segnato un piccolo gol. Questa occasione unica è un privilegio per la città del Codex. Anche e soprattutto grazie alla presenza di 300 giornalisti a cui è affidato il compito di risvegliare verso il nostro borgo un moto di curiosità. Faremo in modo che questa manifestazione riesca pienamente. Non solo perché sarebbe per noi grande motivo d'orgoglio. Ma anche perché gli sforzi vanno premiati. Con buona pace di quelle gelosie e invidie che non fanno crescere il territorio. Dopotutto, quando si indovina qualcosa per capacità e meriti, la ribalta pubblica è dovuta. Questa per me è una grande luce che si accende sul territorio. Perciò invito tutti a godersi questa circostanza. Augurandomi che questa manifestazione riesca non solo per noi, per la città, per la. Curia. Ma anche per il FAI stesso. Che ci ha tenuto fortemente a fare di Rossano la.cornice dell'Italia".
Perché Rossano - come sottolineato anche dalla Carratelli - è speciale. Molto più degli altri luoghi che il Fai ha cercato di far conoscere.