Ci siamo… o quasi. Nelle diverse coalizioni civiche che si contenderanno il governo della nuova Città si delineano ancora meglio gli schieramenti. Tra scremature e nuove alleanze ci sono, o meglio, ci sarebbero già le prime certezze, quantomeno sui gruppi politici che potrebbero trovarsi vicini durante la competizione elettorale. Nei giorni scorsi il movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia del generale Giuseppe Graziano ha stretto un patto politico federativo con Direzione Italia e Fratelli d’Italia che apre tante prospettive. Su tutte, quella di vedere alle prossime elezioni amministrative queste tre entità insieme. Con loro anche il movimento Corigliano-Rossano Prima di Tutto dell’ex sindaco Giuseppe Antoniotti che da dietro le quinte sta lavorando da tempo per tessere rapporti tra civisti di centro destra. A proposito di Centro destra. Ieri sera, nella sede della Lega Salvini di via Margherita nello Scalo di Rossano, si è tenuto un vertice dei partiti dell’area sovranista social-liberale. All’incontro, convocato dal commissario leghista rossanese Paolo Lamenza, c’erano tra gli altri, il delegato della Lega di Corigliano, Salvatore Rigido, e poi Ernesto Rapani e Franco Bruno per Fratelli d’Italia, Rodolfo Alfieri per il Movimento Sovranista Italiano, Gioacchino Campolo, come rappresentante di Forza Italia, e Piero Lucisano come referente dell’Unione dei democratici cristiani. L’incontro era stato indetto per tentare di trovare una quadra unitaria del centro destra in ottica elezioni. Quadra che non è stata trovata e – come diciamo da tempo – non si troverà. A dare le maggiori indicazioni è stato Lucisano, che oltre ad essere organico dell’UDC è anche tra i padri fondatori delle Lampadine, che a quanto pare avrebbe annunciato una fase di accordo, anche abbastanza avanzata, del suo gruppo con il “Patto Sociale” dell’asse Smurra-Caputo. Dopo il nulla di fatto dell’incontro di venerdì scorso, evidentemente il fine settimana è stato foriero di grandi novità. Infatti, Patto Sociale avrebbe desistito sull’idea della candidatura del già sindaco di Rossano Orazio Longo (a questo punto utilizzato probabilmente solo come Cavallo di Troia per entrare nelle trattative) virando sul sostegno alla candidatura di Giuseppe Turano, uomo di Gianluca Gallo e anche candidato ufficiale proposto dai vertici regionali di Forza Italia. E su questo equilibrio potrebbe trovare convergenza lo stesso Gioacchino Campolo, molto vicino al duo Occhiuto-Santelli. In città a tessere le trame per conto della dirigenza forzista regionale c’è Carlo Micciullo. Sarebbe stato lui, infatti, a trovare, alla fine, la sintesi tra le Lampadine e il Patto Sociale. Alla luce di questi equilibri, che al momento sembrano reggere, però, bisognerà valutare la posizione di Aldo Zagarese. Poi c’è il centro sinistra ed il Pd in particolare alle prese con una lotta interna tra la base di Corigliano-Rossano ed i vertici di Cosenza che nelle ultime ore ha annullato il congresso che aveva visto l’elezione di Giuseppe Tagliaferro come nuovo segretario. Quindi i democratici rimarranno impegnati per un po’ a risolvere questo problema anche se, con il simbolo o meno, questa parte (non tutta) dei piddini sosterrà la candidatura civica di Gino Promenzio. Resta da capire, infine, come si chiuderà il cerchio sul giovane movimentista Flavio Stasi che è ancora a lavoro per trovare alleanze forti su Corigliano e sui 5 Stelle. I “grillini” rimangono ancora rigorosamente ingessati in un immobilismo che probabilmente li porterà nemmeno a presentare la lista. Anche se questa sarebbe una ipotesi davvero da scongiurare. Perché un partito o movimento che si voglia, che attualmente è al governo della nazione e che a Corigliano-Rossano conta ben quattro parlamentari non può rimanere fuori dai giochi.