Inaugurata la sede territoriale di Oriolo dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano provinciale
L'Istituto ha potuto contare sulla presenza dei suoi corrispondenti territoriali, figure chiave per la capillare diffusione delle attività di ricerca e divulgazione. Tra questi, gli oriolesi Andrea Amendolara e il Professore Vincenzo Toscani

TARSIA - Si è tenuta ieri, tra le mura del suggestivo Palazzo Tarsia, in Piazza San Giorgio, la cerimonia di inaugurazione della sede territoriale di Oriolo dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato provinciale di Cosenza.
«Un evento - si legge nella nota - di grande rilevanza culturale, che segna un nuovo capitolo per la promozione e la diffusione degli studi sul Risorgimento nel territorio cosentino alla vigilia dei suoi 90 anni di attività. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose personalità, testimoniando l'importanza attribuita a questa iniziativa. Tra i presenti, la Sindaca di Oriolo, Simona Colotta, che ha espresso la sua gioia e il suo supporto per l'apertura di questa sede, sottolineando come essa rappresenti un'opportunità unica per la comunità. Accanto a lei, il consigliere Giorgio Battarino, a dimostrazione dell'impegno dell'amministrazione comunale nel sostenere progetti di valorizzazione culturale».
«L'Istituto ha potuto contare sulla presenza dei suoi corrispondenti territoriali, figure chiave per la capillare diffusione delle attività di ricerca e divulgazione. Tra questi, gli oriolesi Andrea Amendolara, che si dedica con passione alla storia locale e nazionale, ed il Professore Vincenzo Toscani, noto per la sua poliedricità ed il suo notevole contributo nel campo degli studi risorgimentali. Significativo il suo intervento sul “frate garibaldino” padre Domenico Bianchi, partito da Oriolo nel 1860 con 97 giovani carico di idee liberali ed unitarie».
«Il direttore dell’Istituto, Professore Giuseppe Ferraro, ha sottolineato come l’apertura della sede di Oriolo si inserisce in un più ampio progetto di ramificazione dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, che mira a creare presidi culturali diffusi per coinvolgere sempre più cittadini nello studio e nella comprensione di un periodo fondamentale per la formazione dell'identità italiana. Questa nuova sede sarà un punto di riferimento per studiosi, studenti e appassionati, offrendo accesso a risorse documentali e promuovendo iniziative. Presenti anche vari membri dell’Istituto: la professoressa Giacinta Oliva corrispondente per la didattica di Trebisacce; la professoressa Mariagiusy Cirelli corrispondete territoriale di Santa Sofia d’Epiro; Pedace Cosimo e Yossaf Backar in rappresentanza dell’Osservatorio giovani Universitari dell’ISRI».
«L'inaugurazione di ieri rappresenta quindi non solo un traguardo per l'Istituto, ma anche un arricchimento per Oriolo e per l'intera provincia di Cosenza, che si conferma sempre più un centro attivo nella promozione della cultura e della storia italiana».