Alla ricerca di Sybaris e Thurii, verso la costituzione ufficiale del Comitato
Il portavoce sarà Luca Policastri, erede di Ermanno Candido che con l'Associazione "Ritorno a Sibari" cotribuì all'avvio della campagna di scavi a Sibari. Lo studio scientifico di Nilo Domanico stimola obbligatoriamente la curiosità del sapere

CORIGLIANO-ROSSANO - Si è tenuta nella giornata di sabato 12 aprile la periodica riunione del Comitato spontaneo Alla ricerca di Sybaris e Thurii sorto sull’onda dello studio scientifico dell'ingegner Nilo Domanico sul mistero che ancora avvolge le città di Sybaris e Thuri e la possibilità del loro ritrovamento.
In particolare le ultime scoperte proprio dalle profondità di quella vasta area ricadente in destra del fiume Crati, inducono a pensare che potrebbero emergere resti delle antiche città. Un'area già indagata dall’ingegner Cavallari alla fine dell'800, allorché riportò alla luce i Tumuli Sacri di Thurii; in particolare il Timpone Grande, custode delle ceneri di un probabile eroe o un grande condottiero di epoca greca e di parte del suo corredo funerario, che insieme al Timpone Piccolo donarono al mondo 5 delle famose laminette d'oro orfiche - da allora custodite nel Museo Archeologico di Napoli - che fanno di questo sito quello con la più alta concentrazione al mondo di laminette orfiche rinvenute.
Tumuli non isolati, per come la stessa orografia dei luoghi dimostra, e che, anche in virtù di recenti rinvenimenti simili, fa pensare ad una vera e propria necropoli. Tutto ciò è stato oggetto dell’ultima riunione del comitato in cui hanno relazionato i prof. Enzo Cumino e Giovanni Torchiaro tratteggiando le figure dei protagonisti dei primi scavi e affascinando l’uditorio.
Nella stessa seduta il Comitato ha deciso di costituirsi ufficialmente nominando come portavoce Luca Policastri, erede della memoria di Ermanno Candido fondatore assieme ad altri dell’associazione “Ritorno a Sibari” che contribuì all’ avvio della campagna di scavi del Parco del Cavallo da cui emerse Copiae.
E proprio in memoria di quella straordinaria iniziativa sembra sensato oggi rilanciare l’idea che possano riprendere le ricerche per portare alla luce Sybaris e Thurii, senza alcuna pretesa, da parte del Comitato, di prevaricare o criticare l’operato delle autorità competenti, ma proponendosi come Centro Studi.
L’intento è quello di promuovere altresì iniziative tese a valorizzare quelle scoperte del passato purtroppo non ancora abbastanza note ai cittadini del territorio, e che invece meritano grande considerazione. A tal proposito si partirà con un Convegno- Studi sui Tumuli Sacri di Thurii, faro dell’orfismo nel mondo.