Cultura e spiritualità a Corigliano-Rossano, tornano le Giornate Niliane
Questa seconda edizione, in programma dal 27 al 28 settembre, si terrà a Palazzo San Bernardino. San Nilo, simbolo di dialogo tra Oriente e Occidente, resta un punto di riferimento per la comunità che oggi lo onora con una festa dedicata
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo il successo dello scorso anno, tornano a Corigliano-Rossano per la loro seconda edizione, le Giornate Niliane in programma il 27 e 28 settembre presso lo storico Palazzo San Bernardino.
«L'evento - si legge nella nota - prevede due giornate ricche di appuntamenti culturali e riflessioni accademiche, focalizzate sulla figura di San Nilo e sul suo impatto spirituale e culturale. San Nilo da Rossano, vissuto tra il X e l'XI secolo, è una delle figure più significative della spiritualità italo-greca. Patrono di Rossano, ha lasciato un'impronta indelebile nella vita monastica bizantina e nella tradizione cristiana. Fondatore dell'Abbazia di Grottaferrata, rappresenta un simbolo di dialogo tra Oriente e Occidente e un punto di riferimento per la città di Corigliano-Rossano, che ne onora la memoria attraverso iniziative culturali come le Giornate Niliane».
«In concomitanza con l'evento, il 27 settembre si terrà l'inaugurazione del nuovo anno accademico e della nuova prestigiosa sede dell'Università Popolare Rossanese concessa grazie alla sensibilità dell’attuale amministrazione e del sindaco Stasi. La nuova sede sarà infatti situata nello storico palazzo San Bernardino. La missione attuale dell’Università Popolare, come sostiene il suo direttore, prof. Gennaro Mercogliano, è quella di attuare il principio di educazione permanente e di realizzare, sul piano didattico e della cultura generale, la continuità tra la scuola superiore e l’università, nella consapevolezza che senza cultura la società sarebbe priva di vita e di impulsi spirituali; un’istituzione attenta alla cultura e che tiene sempre ben presenti le radici su cui si fonda la società di cui fa parte. Gli insegnamenti della cultura magno-greca da cui prende spunto, quali la bellezza e l’umanità, fanno da perno all’evento. Questo importante traguardo è frutto poi della collaborazione tra il Comune di Corigliano-Rossano, guidato dal sindaco ing. Flavio Stasi, e l'Arcidiocesi di Rossano-Cariati, rappresentata dall'Arcivescovo Maurizio Aloise, con il coinvolgimento del Comune di Grottaferrata nell'ambito del Percorso Niliano».
«L’evento ricade poi anche nel giorno di un anniversario importante per l’Università Popolare Rossanese: quest’anno sono infatti 45 anni dalla fondazione per mano del prof. Sapia, oggi diretta dal prof. Mercogliano. La cerimonia di apertura è prevista per venerdì 27 alle ore 17:30, alla presenza delle principali autorità locali: il sindaco Stasi, mons. Maurizio Aloise e l’ing. Giovanni Soda, consulente per la pianificazione urbana. A partire dalle 18:00, interverranno studiosi ed esperti: il prof. Tullio Masneri, che presenterà il saggio di Mercogliano "Nilo. All’eterno dal tempo" (conSenso publishing 2024), mons. Luigi Renzo, vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea, con la relazione "Nilo e l’Achiropita", il dott. Giuseppe F. Zangaro, editore ed esperto di sviluppo territoriale, e il prof. Gennaro Mercogliano, direttore dell'Università Popolare Rossanese. La giornata di sabato 28 settembre inizierà alle ore 9:00 con i saluti istituzionali del prof. Giovanni Pistoia, vicesindaco con delega alla Cultura di Corigliano-Rossano. Seguiranno gli interventi del dott. Salvatore Bugliaro, segretario dell'Università Popolare Rossanese, e del prof. Carmelo Pandolfi, ordinario di Filosofia presso il Pontificio Ateneo "Regina Apostolorum". Parteciperanno anche Lorenzo Bongirolami, direttore del Gruppo Archeologico Latino Colli Albani e delegato del sindaco di Grottaferrata per il Percorso Niliano, e mons. Francesco Milito, vescovo emerito di Oppido Mamertina-Palmi».
«La due giorni si concluderà sabato 28 alle 12:30 con le riflessioni finali e la chiusura dei lavori. Il messaggio culturale e ascetico di San Nilo da Rossano è estremamente attuale: con la sua profonda spiritualità, non rinunciò mai all'interazione con la società, esaltando il valore del lavoro e della cultura come strumenti al servizio di Dio e della comunità. La sua scelta di una vita ascetica e contemplativa, unita alla produzione letteraria e alla fondazione dell'Abbazia di Grottaferrata, lo rendono un esempio di dedizione al dialogo tra culture e fedi, contribuendo a un patrimonio spirituale e culturale che rimane rilevante ancora oggi. Ciò che si preme evidenziare, prendendo ad esempio l’ultimo libro di Mercogliano, "Nilo. All’eterno dal tempo" (conSenso publishing 2024), è proprio l’aspetto umano di San Nilo, un uomo che ascende dalle tentazioni della carne ed è proprio questo a renderlo quello che è: santo perché profondamente uomo».