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Il Codex come opportunità per avviare un nuovo "Rinascimento"

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CORIGLIANO-ROSSANO - «Credo che tutti nei rispettivi ruoli siamo chiamati ad essere vicini al Codex, facendo rete, gestendone sapientemente ed efficacemente il suo valore come bene comune, come opportunità per avviare un nuovo "Rinascimento" del territorio che si deve concretizzare con iniziative improntate al suo progresso capaci di scuotere tutte le enormi e rilevanti potenzialità in esso presenti e delle quali siamo portatori, come le risorse storiche, ambientali, paesaggistiche, agricole, turistiche, culturali e identitarie. Questa è la sfida che abbiamo davanti e che sta solo a noi portarla a compimento». 

Queste le parole di Franco Emilio Carlino, Socio Corrispondente della prestigiosa Accademia Cosentina, Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e Componente del Comitato Scientifico dell’Università Popolare pronunciate durante la presentazione del suo nuovo libro sul Codex dal titolo: "Rossano e il suo Codex nella Letteratura". L'evento si è tenuto giovedì 22 agosto, alla presenza di un folto e competente pubblico intervenuto per la circostanza, nella suggestiva e incantevole cornice del Chiostro del Museo Diocesano e del Codex nel Centro Storico di Rossano

Tra i presenti Monsignor Maurizio Aloise, Vescovo della Diocesi di Rossano Cariati; Monsignor Francesco Milito, Vescovo Emerito della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, nella veste di moderatore; don Pino Straface, Direttore del Museo Diocesano e del Codex; l'Avvocato Marcellino Santoro, nipote di Monsignor Ciro Santoro; il professore Mario Falanga, Prefatore del volume, Rossella Pugliese, che tramite alcune letture ha presentato la figura di Monsignor Santoro; Monsignor Luigi Renzo, Vescovo Emerito della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.  

L’occasione è servita anche e soprattutto per ricordare Monsignor Ciro Santoro, al quale l’Autore ha inteso dedicare il libro come memoria del Cinquantenario del suo primo volume sul Codex Purpureus Rossanensis, pubblicato nel 1974.

L’incontro si è avviato alla conclusione con l’intervento dell’Autore che ha ringraziato il numeroso pubblico intervenuto, attento e interessato all’argomento.

Entrando nel merito dell’incontro Carlino si è soffermato sulla figura di Monsignor Santoro evidenziandone il pensiero sul Codex e ha continuato con alcune sue riflessioni sul prezioso cimelio rossanese così dissertando: «Desiderando, per ciò che mi è stato possibile, offrire un modesto contributo al dibattito sul Codex, nel quale il mio libro si colloca, mi sono posto alcuni interrogativi ai quali ho cercato di dare, prima di tutto a me stesso, risposte semplici, come farebbe chiunque di fronte a un tema che non conosce. Risposte possibilmente convincenti per le future generazioni che sono quelle alle quali deve essere riferito come questo bene prezioso, da loro ereditato, deve essere orgogliosamente considerato e tutelato anche come memoria storica della comunità, lasciando, invece, agli studiosi e agli specialisti il compito di fornire risposte ai numerosi aspetti ancora non sufficientemente chiari e aperti a nuove ipotesi illustrative». 

Per quanto riguarda l’ambito letterario, l’Autore, nel prosieguo del suo intervento, ha sottolineato come «lo scopo del presente lavoro, che si avvale di contributi critici ampi e approfonditi emersi nel periodo di circa due secoli nei quali si è capitalizzata una autorevole bibliografia critica, dovuta a famosi studiosi di Codici, storici dell’arte e cultori di storia della cultura e della civiltà bizantina, è stato quello di raccogliere e catalogare in un volume bibliografico 729 opere, molte delle quali scritte dai maggiori esponenti della letteratura mondiale. Un lungo percorso nella letteratura, una ricerca bibliografica le cui finalità sono: un utile strumento per approfondire gli studi sull’Evangeliario rossanese e avvicinare chiunque alla conoscenza di questa nostra preziosità». 

Le conclusioni all’importante serata sono state portate da Monsignor Maurizio Aloise, Vescovo della Diocesi di Rossano Cariati che ha ringraziato Carlino per averlo coinvolto nell’attuazione del pregevole lavoro prodotto, quale strumento utile e necessario a quanti mirano ad avere un approccio di studio col Codex, per sua ricchezza e spessore letterario, e ha concluso augurando all’Autore un meritato successo alla sua pubblicazione, aggiungendo anche che «la numerosa presenza del pubblico è anche il segno tangibile della stima di coloro che ti seguono». 
 

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.