La personale di Vincenzo Mascoli ha aperto ufficialmente la stagione dei grandi appuntamenti culturali da Amarelli
All’ombra dell’agrumeto sul quale si affaccia il Factory Store si è tenuta la presentazione dell’opera che andrà ad aggiungersi alle altre già presenti all’interno dello spazio museale: "Il volto degli altri"
CORIGLIANO-ROSSANO – Sognante e rapito dal gusto di un pugno di gommose alla liquirizia. È il bambino protagonista della tela realizzata dall’artista di fama internazionale Vincenzo Mascoli. La sua personale "Arte al Museo" che ha aperto ufficialmente la stagione dei grandi appuntamenti culturali, di incontri e di relazioni, impreziosirà l’esperienza della visita dell’unico Museo della Liquirizia al mondo, per i prossimi due mesi.
Da Pinocchio a Freddy Mercury, da Marylin Monroe a Frida Kahlo, passando da Salvador Dalì a Maria Callas, fino a Audrey Hepburn. Molto apprezzate, tanto che qualcuno ha voluto già acquistarle, le opere di Mascoli che si contraddistinguono per colore, macchie di colori e ritagli, rappresentano un autentico omaggio alle icone e alle celebrità più famose.
Confermandosi agorà elegante, privilegiata e di qualità, per confronti e prospettive sempre innovative e distintive, alla presenza di numerosi ospiti, imprenditori, professionisti, artisti e appassionati, all’inaugurazione della mostra nel Museo, con Fortunato, Margherita, Pina e Franco Amarelli hanno partecipato oltre all’artista anche i curatori Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe di Avangard.
Dopo la visita al Museo, dove sono state installate le opere, organizzatori ed ospiti si sono spostati nell’Orangerie, il salotto all’ombra dell’agrumeto sul quale si affaccia il Factory Store. Ed è qui che si è tenuta la presentazione dell’opera che andrà ad aggiungersi alle altre già presenti all’interno dello spazio museale, come quella di Marco Lodola, Il volto degli altri, la cui riproduzione è stata donata dal produttore Lucio Presta e che veste la confezione da 40 grammi della scatolina di liquirizia all’anice in limited edition. Per nulla convenzionale, il confronto tra il pubblico e l’Artista è avvenuto in modo spontaneo e dinamico in uno scambio di vedute e curiosità su tecniche ed ispirazione dell’opera.
L’inaugurazione della mostra è stata l’occasione per presentare una nuova collaborazione tra la plurisecolare esperienza familiare Amarelli e la start-up al femminile PaneStorto, il laboratorio creativo di pani freschi e tostati che utilizza farine non raffinate, semi, note dolci da gustare da soli o con salumi formaggi e zuppe. Nata quasi 10 anni fa da un’idea dell’imprenditrice Monica Florio, PaneStorto realizzerà delle frese alla liquirizia che i visitatori troveranno nel Factory Store.