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Premio "Elmo dei Brettii": riconoscimento a Donatella Novellis per l’impegno, il senso di appartenenza e di comunità

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CATANZARO - Domenica 10, nella Cappella dei Principi Cigala, si è tenuta l'emozionante cerimonia di consegna del riconoscimento Premio Elmo dei Brettii, destinato a personalità di spicco del mondo della cultura e dell'arte. Il premio, realizzato da un artista calabrese, riproduce in terracotta ed in dimensioni maggiori, una moneta brettia, ispirata ai rinvenimenti numismatici effettuati proprio a Tiriolo.

Tra i premiati la dottoressa Donatella Novellis, impegnata in continue attività nel territorio tese a promuoverne la consapevolezza, la conoscenza, il senso di appartenenza e di comunità. Archeologa ed archeobotanica, oltre che educatrice, la Novellis associa alle competenze maturate negli anni attraverso studi specifici ed esperienze sul campo, un entusiasmo ed una passione che non passano inosservati. Il sito di Castiglione di Paludi, un abitato fortificato da mura e torri di difesa databile tra il IV ed il III secolo avanti Cristo, la cui cultura materiale documenta una consistente presenza brettia, ha costituito l'oggetto del suo Dottorato di Ricerca condotto presso l'Università di Pisa e continua ad essere uno dei filoni principali della sua attività di ricerca scientifica. Recente è la sua nomina a Direttrice scientifica del Parco archeologico di Castiglione e del Museo Civico di Paludi di nuova istituzione. Qui sta avviando un'azione culturale che vuole essere innanzi tutto di comunità e consapevolezza, di welfare culturale, di dialogo in piena e fattiva collaborazione con le istituzioni preposte alla tutela e valorizzazione dei luoghi, con l'amministrazione comunale, con i soggetti del territorio, dal terzo settore alle comunità educanti.

A consegnarle il premio la professoressa Giovanna De Sensi, già professore Ordinario di Storia greca ed Epigrafia greca presso l'Università della Calabria, di cui la Novellis è stata allieva negli anni universitari e con cui conserva un legame reciproco di profonda stima professionale e scientifica, nonché affetto umano.  Il Premio Elmo dei Brettii viene da un'idea di Eugenio Attanasio, regista ed operatore culturale, Presidente della Cineteca della Calabria sin dalla sua fondazione. Avvocato di Catanzaro, autore e curatore di pubblicazioni, progetti formativi, rassegne e festival, ha legato le sue attività artistiche, di tipo soprattutto cinematografico e teatrale, alla Cooperativa Nuova Ipotesi e al Teatro Masciari di cui a lungo è stato direttore artistico, destinando particolare attenzione alla cultura ed all'etnografia del territorio calabrese.

«Vogliamo valorizzare, far scoprire e riscoprire Tiriolo, il suo sistema museale, il territorio, la storia ed archeologia dei Brettii, la Calabria. E lo facciamo attraverso le arti e le professionalità, il cinema ed il mondo scientifico, coinvolgendo attori, artisti, archeologi e storici che sanno fare del territorio un racconto convincente e contagioso». Così Eugenio Attanasio. «Della dottoressa Novellis, le cui attività seguiamo da tempo, ci colpiscono l'intraprendenza e la creatività profuse con competenza e professionalità nelle iniziative che porta avanti ed a cui collabora. Il premio Elmo dei Brettii vuole essere un riconoscimento a questo suo fare ed essere».  «Sono molto felice per il riconoscimento ricevuto. Mi onora la consegna per mano della professoressa De Sensi, alla quale sono legata da anni, i cui insegnamenti e la cui straordinaria produzione scientifica ancora oggi è punto di riferimento dal quale gli studi sulla Calabria antica non possono prescindere». Così Donatella Novellis. «Sono grata al dottor Attanasio, e con lui ad Antonio Renda, per avermi riservato un riconoscimento così autorevole. Lo considero uno sprone a continuare con ancora maggiore impegno nell'azione di valorizzazione del territorio ad ogni livello che ritengo necessaria per creare quella cultura dell'appartenenza, della conoscenza e della consapevolezza ancora troppo poco diffusa».  

Tra i premiati la stessa professoressa Giovanna De Sensi, storica antica di fama internazionale, alla quale si riconosce un impegno scientifico costante e continuo volto a promuovere lo studio e la conoscenza della storia della Calabria greca con particolare al popolo antico dei Brettii attraverso monografie, pubblicazioni scientifiche, un'attività continua di divulgazione accademica nelle sedi più ampie e numerose. Destinataria dell'Elmo dei Brettii è stata l'attrice Isabel Russinova, protagonista, sceneggiatrice e produttrice della pellicola L'ultimo Re, diretta da Aurelio Grimaldi, interamente girata tra i ruderi di Cirella, divenuti set cinematografico di grande suggestione. Il film, che è stato proiettato al pubblico presente, racconta i momenti successivi alla presa della città di Troia, attraverso il punto di vista di Andromaca regina vedova di Ettore durante gli ultimi giorni di vita di suo figlio Astianatte.  

Le Giornate del Cinema Archeologico, organizzate attraverso una call lanciata a registi e talenti cinematografici, ed il Premio Elmo dei Brettii rientrano nella più vasta azione culturale Archeocinema Tiriolo: un'ampia kermesse culturale partita già nei mesi scorsi al fine di valorizzare Tiriolo - che ha restituito e continua a restituire attestazioni archeologiche straordinarie, molte delle quali legate alla presenza di articolate comunità brettie - e la Calabria tutta. L'azione culturale è promossa dal Comune di Tiriolo (CZ) con il partenariato della Cineteca della Calabria, l'associazione Arpa, il Museo Archeologico di Tiriolo e Tiriolo antica, attraverso azioni comuni legate a esperienze di trekking, contest fotografici, momenti di confronto, riflessioni scientifiche, laboratori didattici per le scuole. Un progetto pilota quello dell'Archeocinema Tiriolo, che racconta il patrimonio calabrese attraverso  la promozione di luoghi, eccellenze, peculiarità.

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia