Anche Linea Verde riparte dalla Calabria del nord-est: prima tappa sul Pollino e a Sibari
Dopo Camper anche la grande carovana del format dedicato all'agricoltura in onda su Rai 1 riprenderà la stagione televisiva dal nostro territorio. Alla riscoperta delle bellezze naturali e sulle tracce della Magna Graecia
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo Camper, anche Linea Verde inaugura la sua prossima stagione televisiva in Calabria. È prevista infatti per domenica17 settembre la prima puntata del format di RaiUno dedicato ai territori del Bel Paese. Sarà proprio Peppone Calabrese ad accogliere Livio Beshir e Margherita Granbassi tra i luoghi della nostra regione, nei territori del nord-est e in quella porzione di territorio che dal Massiccio del Pollino scende man mano fino alla Piana di Sibari e al Mar Jonio.
Peppone e Livio inizieranno il loro cammino in un’antica tenuta agricola, situata sulle colline di Castrovillari, dove in questi giorni ferve la raccolta di uve Magliocco e dove sono allo studio, a cura del locale consorzio e in collaborazione con prestigiose Università, diversi vitigni antichi e autoctoni recuperati nell’area del Pollino.
Ma non solo, Peppone visiterà il borgo di Morano Calabro, con lo splendido castello e le sue antiche tradizioni artigiane e una cooperativa zootecnica che, nell’ultimo mezzo secolo, ha impedito lo spopolamento della frazione montana di Campotenese. Quest’ultima, situata a mille metri di quota, è la vera e propria “porta” calabrese del Pollino nonché scrigno di tesori naturali ed enogastronomici.
Partendo dalla Ciclovia del Pollino, percorsa da Margherita Granbassi, si arriverà fino ai luoghi dell’avveniristico progetto del “Catasta Pollino”, che punta alla valorizzazione della montagna e dei suoi straordinari prodotti. Livio sarà invece in una contrada di Castrovillari, dove in questo periodo vengono raccolte le pesche nettarine, fino a scendere dunque nella Piana di Sibari, alla scoperta delle rinomate risaie, dei Laghi di Sibari e del celebre Parco Archeologico che racconta ai telespettatori una storia antichissima, risalente alla Magna Graecia.
E dopo una dovuta parentesi sul Moscato di Saracena, vero e proprio tesoro, illustrato direttamente da un vitivinicoltore del posto, Peppone e Livio si ritroveranno per il gran finale ad Altomonte, borgo fiero e con una storia antichissima, è qui che sopravvivono l’artigianato della terracotta e dell’arte orafa, e risiede Enzo Barbieri, storico gourmet, colto narratore, raffinatissimo ospite e alfiere della ristorazione calabrese.
fonte meravigliedicalabria.it