A Mandatoriccio arriva la I edizione di "Risvegli", domande nuove al passato per valorizzare il presente
La manifestazione culturale ha come obiettivo conoscere gli aspetti più profondi, segreti e intimi del nostro territorio per enfatizzarli attraverso la costruzione di un processo di scoperta e ri-scoperta, di valorizzazione e di promozione
MANDATORICCIO - Mercoledì 16 agosto, nel cuore di Mandatoriccio (Piazza Duomo), si svolgerà la prima edizione della manifestazione intitolata Risvegli.
«Conoscere gli aspetti più profondi, segreti e intimi del nostro territorio - riporta la nota - per enfatizzarli attraverso la costruzione di un processo di scoperta e ri-scoperta, di valorizzazione e di promozione».
I progressi della conoscenza si hanno quando per una qualche ragione si prende coscienza del dimenticato. Allora si va alla scoperta, con l’atto deliberato di chi decide di sondare strati inosservati o ignoti delle fonti o porre domande nuove al passato alla ricerca di qualcosa che sembra importante scoprire e rivelare. (Adriano Prosperi, Un tempo senza storia. La distruzione del passato, Einaudi).
«Per riprendere le parole di Adriano Prosperi, possiamo aggiungere che la tal cosa riguarda lo studioso di storia o chiunque la storia la racconti o la insegni. Ma riguarda anche le istituzioni, chi disegna i programmi di insegnamento, chi si occupa di editoria scolastica e chi definisce l’assetto generale della cultura così come ogni singolo individuo, ognuno a proprio modo responsabile di dare forma all’orizzonte mentale dei giovani. La tutela del paesaggio, delle tradizioni, del nostro patrimonio storico e artistico sono valori strettamente connessi a quelle che sono le principali virtù democratiche. E in questa operazione di riscoperta giocano un ruolo fondamentale tutti quegli elementi fisici, naturali, antropici, socio-economici che definiscono l’assetto territoriale e ne costituiscono il proprio sistema di valorizzazione. In questo contesto preciso, risulta necessario ripensare i valori fondamentali delle parole cultura e coltura. Cultura deriva dal latino còlere e significa "coltivare". Coltivare vuol dire anche prendersi cura e còlere veniva usato dai Romani per indicare l'atto di ornare il corpo o venerare una divinità».
L'evento è promosso da Cinefilos Aps, FuoriAsse, Cisle - Cooperativa Letteraria e dal Comune di Mandatoriccio.
«Prendersi cura dell’uomo e del suo territorio nelle intenzioni degli organizzatori della manifestazione Risvegli si traduce nella facoltà di riconoscere i valori identitari di un luogo specifico per ri-considerarlo come parte integrante di una grande nazione in cui i diritti sono quelli di tutte le altre nazioni».
Eventi programmati:
Saluti istituzionali. Intervento del Sindaco di Mandatoriccio Aldo Grispino.
Alle18.30: Imparare a fare il Manicotto di Mandatoriccio come preservare la tradizione nel realizzarlo. Con la cultura non si mangia? Teresa Greco e Maria Grillo sveleranno i segreti del manicotto. Evento realizzato in collaborazione con Giulia Cosenza (Il calice di Ebe).
Alle 19:30: La gente è pazza di Antonella Berni (FuoriAsse Edizioni, 2023). Storie di quotidianità, racconti brevi, vivaci e grotteschi, crudeli, conditi dall’attualità vorace e assurda che ha colpito il nostro mondo negli ultimi anni. Al centro, noi esseri umani, con i nostri pregiudizi, il nostro sguardo, uguale e diverso da quello degli altri. Dialogano con l’autrice Carmela Corvo e Rita Rizzuti. Coordina Caterina Arcangelo. Letture di Rossella Pugliese.
Alle 21.00: Ernesto Ascolillo nel ricordo degli amici. Un momento per ricordare Ernesto Ascolillo, importante protagonista della “cultura” di Mandatoriccio.
Interventi di Egidio Carlino e di Francesco Madeo. Proiezione del cortometraggio Lu Sposalizzu (2007, ’20min) di Francesco Madeo. Con Ernesto Ascolillo, tratto da una poesia di Pasquale Spataro.
Alle 21:30: Le Malizie delle donne. Arte e potere della seduzione di Luìsa Marinho Antunes. Prefazione di Daniela Marcheschi (Marietti 1820, 2021).
Il saggio darà il via a una discussione sul tema del femminile, in cui le esperienze della cultura alta dialogano continuamente con le tradizioni della cultura popolare. Il ruolo della donna, custode delle più grandi virtù e dei più grandi mali, nella società di ieri e di oggi. Il ruolo della donna oggi al Sud. Dialogano con l’autrice Egidio Carlino, Rossella Pugliese, Rita Rizzuti. Coordina Caterina Arcangelo.
Alle 22.30: Caterina Iannelli e Francesco Madeo introducono la proiezione del film L'Estate Silana (1927) - ’50 min” di Tiberio Smurra. In collaborazione con il “The Memories Film Fest” La proiezione è accompagnata da musiche dal vivo di Alessandro Castriota Scanderberg. In collaborazione con il “The Memories Film Fest”.
Conclusioni e dibattito.
La memoria storica dei luoghi e il peso dell’oblio. Tornare oggi al valore delle nostre tradizioni per un futuro sostenibile. Un incontro a più voci in cui sarà coinvolto il pubblico sulla necessità di tornare a riflettere e a ripensare i temi che formano la memoria storica dei nostri luoghi e costituiscono il valore stesso delle nostre tradizioni. Sarà affrontato il problema della perdita del senso della storia e del suo conseguente declino in termini di valore sociale. Sarà anche trattato il tema della migrazione e le conseguenze dello spopolamento delle regioni del Sud. Intervengono: Luìsa Marinho Antunes, Caterina Iannelli, Angelica Pizzuti. Coordina Mario Greco.
(Si ringraziano per la realizzazione dell’iniziativa: Gold of Italy di Francesco Diletto, Cuori di Calabria di Cataldo Diletto, Vini Mangone di Marcello Spina, Arca distribuzioni Srl di Franco Arcangelo, Olio Donnici di Serafina Donnici).