1 ora fa:Settimana ricca di polemiche: dalla bagarre sulla "Grande Cosenza" ai controlli fiscali che "toccano gli amici" a Crosia
18 ore fa:La Vignetta dell'Eco
2 ore fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
17 ore fa:Anche il Liceo Linguistico di Rossano in testa alla classifica provinciale di Eduscopio 2024
17 ore fa:Dietro la violenza di genere: un fenomeno dalla profonda matrice culturale
19 ore fa:Uva risponde ad Antoniozzi: «Noi ragioniamo per l’interesse del nostro territorio senza limitarne altri»
3 ore fa:Il Feudo di Pietrapaola, una feudalità che parte in epoca angioina
16 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano
4 minuti fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd conquista una vittoria fondamentale contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore
2 ore fa:Tragedia sfiorata nella notte a Rossano

L'Ipseoa di Castrovillari ricorda Manzoni con l'esposizione di cimeli originali

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI - A centocinquanta anni dalla morte del grande scrittore italiano Alessandro Manzoni, l’Ipseoa “Karol Wojtyla” di Castrovillari ha ricordato i suoi capolavori con un reading di brani scelti, con l’esposizione di documenti storici provenienti da una collezione privata e con uno splendido volume ottocentesco de “I Promessi Sposi”.

«L’incontro – si legge nella nota -, promosso dalla dirigente Immacolata Cosentino e organizzato dai docenti Ines Ferrante, Sira Grisolia, Michele Messina, Laura De Vita, Graziella Gentile e Mariateresa Bruno, ha visto gli studenti delle classi quarte dell’istituto alberghiero avvicendarsi nella lettura dei versi dell’ode “Il 5 Maggio” e di stralci tratti dalle pagine più significative de “I Promessi Sposi”, interpretati da Jamile De Biase, Angelo Miceli, Angela Donato, Jennifer Vellutino, Filomena Viteritti, Angela Mangano e Francesco Bellusci.

La studentessa Sharon Stabile ha poi introdotto i documenti esposti, ossia l’atto di apertura del testamento olografo di Manzoni e l’invito alle celebrazioni del suo funerale, presentati dalla professoressa Bruno la quale ha spiegato che sua nonna, Ines Gaeta, conservava questi documenti, di cui esistono soltanto cinque copie in Italia. Questi documenti furono consegnati dal ragioniere Angelo Guttoni, amministratore del patrimonio di Manzoni, ad Antonio Gaeta, pretore a Milano, e al notaio Carlo Marocco il testamento completo di sigilli. Il notaio, dopo l’apertura dello stesso testamento, ne consegnò una copia in originale ad Antonio Gaeta, il quale lo conservò tramandandolo ai suoi discendenti.

Attente e incuriosite, le classi hanno potuto fotografare e “toccare con mano” i preziosi cimeli in ricordo di uno dei padri della moderna letteratura italiana. Un’occasione unica e irripetibile per lanciarsi nel mondo del grande Alessandro, studiato da milioni di studenti in tutto il mondo e creatore della lingua italiana».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.