16 ore fa:Uva risponde ad Antoniozzi: «Noi ragioniamo per l’interesse del nostro territorio senza limitarne altri»
18 ore fa:Amendolara, maggioranza: «Insieme a Straface per individuare le soluzioni per i disagi sanitari»
20 minuti fa:Il Feudo di Pietrapaola, una feudalità che parte in epoca angioina
21 ore fa: Da Co-Ro a The Voice Kids, il talentuoso Marco Della Mura brilla su Rai 1
15 ore fa:La Vignetta dell'Eco
19 ore fa:Assemblea Anci: la prima volta di Frascineto con Prioli
13 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano
14 ore fa:Anche il Liceo Linguistico di Rossano in testa alla classifica provinciale di Eduscopio 2024
21 ore fa:Sorical, i sindacati sono sul piede di guerra: proclamato lo stato di agitazione
14 ore fa:Dietro la violenza di genere: un fenomeno dalla profonda matrice culturale

Il Parco Archeologico di Sibari amplia l'offerta didattica di reading e laboratori

2 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Il 24 agosto dello scorso anno, nell'ambito dell'assemblea generale straordinaria di Icom a Praga, veniva approvata la nuova definizione di Museo quale «istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l'educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze».

«Proprio in virtù di questo principio che richiama alla partecipazione della comunità e all'offerta educativa diversificata, la proposta didattica (e formativa) del Parco di Sibari per il 2023 si amplia e arriva a prevedere, rispetto gli anni scorsi, ben quattro laboratori e una serie di tavoli didattici e reading letterari. Attività diversificate il cui obiettivo è la diffusione e l'approfondimento della conoscenza del Patrimonio storico e archeologico di sua competenza.

Nel dettaglio, i laboratori mensili previsti – gratuiti e inclusi nel costo del biglietto d'ingresso – sono quattro: "La tavola dell'antica Sibari", curato dall'associazione "Francesco", propone un viaggio indietro nel tempo tra archeologia, storia, racconti antichi e cinematografia moderna alla scoperta delle abitudini alimentari in uso nella Sibaritide antica;  "La storia a portata di mano", a cura della cooperativa "Thurio", riguarda la storia di Sibari e della Sibaritide presentata attraverso i dati archeologici, i reperti, le scoperte, l'evidenza dei siti. È un laboratorio aperto a tutti; "ArcheoCamper", invece, della coop "CSC-Credito senza confini", fa tappa al Parco Archeologico di Sibari per condividere letture e percorsi a tema sui miti, le divinità, le storie che i nostri reperti raccontano. L'attività, particolarmente adatta alle scuole primarie, si rivolge ai minori ed ai nuclei familiari accolti nei progetti di accoglienza SAI/CAS; "I laboratori del Parco di Sibari" dove bambine e bambini, insieme agli adulti che vorranno accompagnarli, muovono i primi passi nell'archeologia della Sibaritide, imparando e crescendo attraverso il racconto, il gioco e la creatività.

A queste attività cadenzate vanno aggiunte altre due proposte che non avranno appuntamenti fissi: i "Tavoli didattici", curati dall'associazione "Legio XXX Ulpia Victrix", in cui l'archeologia sperimentale diventa strumento per conoscere il passato attraverso tavoli didattici ed espositivi tematici sulla chirurgia e la ceramica antiche, e i "Reading letterari", organizzati dall'associazione "Idee in Movimento", dove le voci degli eroi e delle donne del mito classico animano i luoghi del Parco raccontando la bellezza e l'amore attraverso punti di vista diversi».

«L'attività didattica e educativa – spiega il direttore Filippo Demma – è un altro esempio (virtuoso) di come il Parco incontri il territorio. L'idea di fondo è quella di creare e coltivare la partecipazione dei cittadini di tutte le età, incontrando i loro interessi. In questa concezione l'esperienza vissuta al museo – preparata con l'aiuto degli esperti – diventa realmente condivisa e, strutturando un programma dettagliato e duraturo nel tempo, la valenza educativa perde il carattere episodico e si arricchisce di stimoli, che permettendo la sedimentazione delle conoscenze. Il Museo non è più un posto da visitare una tantum, ma un luogo da frequentare, un contenitore di storie e racconti sempre nuovi, articolati in base alle caratteristiche delle collezioni ed agli interessi del pubblico.

È solo ravvivando il dialogo tra i visitatori e gli oggetti musealizzati, rendendo attivo quel processo emozionale e conoscitivo, che arriveremo ad ottenere una piena comprensione – e quindi una valorizzazione – del Patrimonio».

L'invito a tutti gli interessati è quello di seguire le pagine social del Parco di Sibari dove, settimana dopo settimana, verranno pubblicate info specifiche in merito ai singoli appuntamenti in programma.

 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.