La Divina Commedia di Maros, dall'opera spettacolare all'operazione culturale: vincono i giovani
"Il Viaggio" portato in scena al Metropol dalla scuola di arti sceniche di Corigliano-Rossano ha riscosso enorme successo di critica e ora l'opera, scritta da Alessandra Bianco, è pronta a calcare nuovi e più prestigiosi palcoscenici
CORIGLIANO-ROSSANO - «Al di la dellle aspettative» fino a «competere con spettacoli tra i più blasonati e calcare palcoscenoci nazionali». Questi alcuni dei numerosi commenti in sala e fuori che si sono rincorsi per giorni dopo il grandissimo successo della prima della "Divina Commedia - Il Viaggio", una produzione della Maros Eventi, portata in scena dalla compagnia delle Arti Maros in Teatro, per la regia di Mariarosaria Alessandra Bianco e la co-regia di Antonio Iapichino. Le coreografie sono di Alice Celestino, alla regia luci Eros Leale, sponsor e ufficio marketing il gruppo Editoriale Jonico che edita l'Eco dello Jonio.
La compagnia della Maros in Teatro porta in scena talento, capacità tecniche e professionali tali da creare un capolavoro teatrale.
L'opera, messa in scena nella serale di sabato 18 febbraio è frutto dello studio minuzioso delle tre cantiche e dell’attenta analisi di ogni personaggio. Dalla costruzione scenica ad un'interpretazione intensa e personale, dove gestualità, voce, corpo, luci ed effetti scenici hanno dato vita ad una vera e propria opera d'arte.
Un tripudio di emozioni e sensazioni, per la platea gremita di spettatori, che ha regalato una vera e propria standing ovation ad attori e ballerini.
La comunicazione sceglie il linguaggio scenico teatrale immediato e il messaggio visivo ed espressivo condiviso tra più arti, che, unitamente ad un'interpretazione introspettiva forte rende riconoscibile il personaggio in scena ad un pubblico di ogni fascia d'età e riesce a diffondere le parole incantatorie della Divina Commedia anche a chi con la stessa non ha mai approcciato, chiunque infatti è riuscito a comprendere il messaggio dell’opera.
«Il lavoro fatto dagli studenti-attori per questo spettacolo è stato straordinario» - afferma Antonio Iapichino. «Nel corso degli anni - continua - la Maros in Teatro e Mariarosaria Bianco sono riusciti a trasmettere disciplina e attitudine al lavoro tipiche del teatro e la resa finale ne ha goduto enormemente. È stato un piacere dare il mio contributo registico e riuscire a creare uno spettacolo di livello nonostante la giovanissima età dei nostri attori». Una delle cose che ha infatti letteralmente colpito gli spettatori è l'età dei protagonisti di questo meraviglioso spettacolo che va dai 16 ai 20 anni, così come giovani sono i membri dello staff organizzativo, dalle assistenti di palco, all'ufficio stampa, financo le maschere in sala.
Una scelta registica multidisciplinare, quella della Bianco, che fonde in maniera meravigliosa le altre realtà artistiche, da Margherita CSDanza a Create Danza.
La riuscita dell’opera è supportata dalla collaborazione di più figure professionali che sono state da insegnamento per i giovani e testimoni di una rete che riesce ad ambire e a raggiungere grandi risultati.
Gli attori e i ballerini hanno calcato il palco della nostra città ma senza dubbio sono pronti per altri palchi. Si parla già di repliche e matinèe per le scuole.
Soddisfazione espressa da Mariarosaria Bianco che rivolge il suo pensiero ai protagonisti dello spettacolo. «L’obiettivo - dice la regista e ideatrice dello spettacolo - era quello di diffondere una cultura che se bene giri attorno ad argomenti e modelli più complessi riesce a spogliarsi delle vesti auliche abbandonando la nicchia per attivare a tutti a cominciare dai giovani che ancora una volta vincono, abbattendo il muro di pregiudizi e dimostrano non solo di conoscere l'opera ma di saperla comunicare, farla conoscere e farla amare»
di Alessia Lapietra