Il Castello Ducale brilla sotto la luce della mostra “Sibariti in arte”
Un vero e proprio bagno di folla, domenica, nel Castello. Decine di artisti, piccoli e adulti, coordinati dalla pittrice Rossella D’Aula, hanno esposto i loro dipinti nelle sale del maniero ausonico
CORIGLIANO-ROSSANO - Un vero e proprio bagno di folla, domenica, nel Castello Ducale di Corigliano. Decine di artisti, piccoli e adulti, coordinati dalla pittrice Rossella D’Aula, hanno esposto i loro dipinti nelle sale del maniero ausonico, che è stato “invaso” da pittori in erba e dalle loro famiglie, in un clima di gioia e di ritrovata serenità di una comunità costretta dalla Pandemia, negli ultimi due anni, all’isolamento. Moltissimi anche i visitatori accorsi alla mostra, tra questi professionisti, imprenditori, rappresentanti di associazioni culturali. Una vera e propria rinascita, quindi, per la cultura della terza città della Calabria, questa nuova mostra, che segue la personale della pittrice coriglianese dello scorso anno, che Rossella D’Aula intese, per l’appunto, intitolare “Rinascita”. “Sibariti in Arte”, pertanto, ha confermato l’importanza dell’arte quale elemento di rilancio culturale e sociale della città, e la pittrice D’Aula è “attrice” di questo percorso, riuscendo a trasmettere, a grandi e piccini, il valore della pittura come strumento di sviluppo dell’individuo e della sua capacità di relazionarsi in modo corretto con il mondo circostante e la natura.
Una vera e propria operazione culturale, questa mostra, con cui il territorio si riappropria delle sue radici: le tradizioni storiche e artistiche e i reperti archeologici di Sibari e della Magna Grecia vengono riscoperti e rivisitati dai giovani talenti, l’effige del toro sibarita riportata sulle monete magno-greche, la statuina del toro cozzante, la mano pantea, le donne delle pinakes, i volti e i corpi degli efebi dipinti sulle ceramiche, tra gli elementi “simbolo” della mostra, che rivivono sui dipinti collocati nella sala centrale. L’esposizione sul mondo magno-greco ha, poi, come naturale sbocco, la sala successiva, dedicata al mare e alla navigazione, argomenti di trattazione necessaria per comprendere le dinamiche della Civiltà Magno-Greca. Il suono dell’arpa, antico strumento musicale a corde, risuona nelle sale della Mostra, grazie alla brava musicista Anastasia Spataro, rendendo affascinante la visita e ricordando i lontani suoni della lira del mondo Magno-Greco. Magnifiche riproduzioni di pittori e pittrici dei secoli passati, quali Leonardo da Vinci, Botticelli, Vermeer, George Henry, Gauguin, Matisse, Manet, Frida Kahlo e Picasso, esposte nelle sale adiacenti, diventano ulteriori tappe di un percorso di studio e di conoscenza della pittura e della storia dell’arte. E Rossella D’Aula vuole evidenziarlo, con alcune installazioni su carta, collocate alla base dei dipinti, sulle quali sono trascritti pensieri e riflessioni dei pittori citati.
La pittura, quindi, intesa non solo come un saper fare tecnico, ma anche come strumento di crescita della persona e della personalità, che si arricchiscono certamente nell’acquisizione di tecniche pittoriche, ma che si nutrono anche di elementi complementari, quali il garbo e la raffinatezza, che diventano, così, fattori virtuosi di un cammino consapevole. E Rossella D’Aula vuole sottolineare tale concetto, e lo fa sulla sua pagina di Facebook, nel ringraziare i pittori espositori e i visitatori della mostra: «Fate della gentilezza un'abitudine, non è una mia frase, ma è mia da quando l'ho sentita. Stamattina mi sono commossa, al mio risveglio, con calma ho riletto le vostre parole, ho pensato ai vostri gesti e ho pensato, in piccolo ci sono riuscita, la parola ricorrente che leggo è "grazie per la gentilezza con la quale mi hai accolta sempre". Quando si riuniscono persone gentili le magie accadono, ieri il Castello risplendeva di gentilezza. La pittura è la meta, il viaggio è la gentilezza, e ognuno di noi sa quanto sia importante il viaggio perché la metà ci renda felici». La Mostra “Sibariti in Arte” ha trasmesso sensazioni positive e una rinnovata speranza, presentando la pittura anche come disciplina di conoscenza della nostra storia e di crescita della nostra comunità. Di questo, ringraziamo la pittrice Rossella D’Aula, unitamente ai giovani pittori.