L'isola che non c'era, quel giallo avvincente di Ettore Caputo
Il luogotenente del Reparto territoriale dei carabinieri di Corigliano-Rossano si è cimentato in un romanzo che ripercorre le orme di Sciascia e Camilleri: la vita tranquilla in un'isola del Mediterraneo rotta dal ritrovamento di un cadavere
CORIGLIANO-ROSSANO - Una trama avvincente, un giallo fitto di colpi di scena da leggere tutto d’un fiato: al centro del racconto un carabiniere in pensione reduce di guerra. È questa l’ultima opera letteraria dal titolo “L’isola che non c’era” in cui si è cimentato Ettore Caputo, luogotenente dell’Arma in servizio presso il Reparto territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano. Il romanzo, edito da Scatole Parlanti nella collana Voci, è stato pubblicato a marzo 2022 e sta già riscuotendo il successo della critica (il libro è già in ristampa).
L’ispirazione letteraria è chiara, stretta tra Sciascia e Camilleri, ma che ha i tratti moderni della letteratura statunitense alla Connelly. Un insieme di stili, quelli messi insieme dal luogotenente Ettore Caputo, partorendo una storia che calamita l’attenzione e stuzzica la curiosità del lettore. C’è il mare, come elemento narrante e romantico; ci sono panorami e vissuti della cultura mediterranea; e c’è l’immancabile pistola fumante di un caso che si raggomitola attorno a mille vicissitudini.
Di cosa parla “L’isola che non c’era”? Il protagonista, dicevamo, è Michele un maresciallo maggiore dei carabinieri in pensione che, per cercare di sfuggire agli incubi della guerra, decide di andare a vivere su una piccola isola del Mediterraneo.
A due giorni dal suo arrivo, però, una terribile tempesta rende il mare innavigabile e taglia fuori gli isolani dal resto del continente. Nel frattempo, una tremenda scoperta sconvolge il paese: il cadavere di una giovane donna viene trovato all'interno dell'ossuario della chiesa. Costretto dalla situazione, Michele assume la direzione delle indagini, facendosi aiutare dal sacerdote - un ex partigiano delle brigate cattoliche -, dal barista dell'unico esercizio pubblico - un vecchio faro della Marina militare, gestito dal suo ultimo comandante, anch'egli in pensione - e dal giovane che gli ha venduto la casa e che sta per emigrare negli Stati Uniti.
“L’isola che non c’era” è disponibile su tutti i maggiori bookstore e prossimamente in vendita anche nelle librerie.