16 ore fa:Il Consiglio comunale di Corigliano-Rossano ha approvato il "Bilancio Consolidato"
16 ore fa:Caputo accusa Stasi: «Sul lungomare di Momena abusi ignorati e anarchia amministrativa»
17 ore fa:Aeroporto della Sibaritide e ferrovia veloce: si compatta il fronte dei sindaci del Nord Calabria
14 ore fa:Don Carlo De Cadorna raccontato in un’opera teatrale di Allison Gallicchio
18 ore fa:I pullman al posto dell'elisoccorso: monta la protesta a Cariati
17 ore fa:Con Riabitare i Classici Alessandra Mazzei vince il Premio Internazionale Tulliola-Filippelli
15 ore fa:Webuild, Terzo Megalotto della SS106: tutto pronto per l'inizio del varo del Viadotto Annunziata
19 ore fa:Saracena: Russo alla festa del risparmio postale
41 minuti fa:All’Unical cambio al vertice: Nicola Leone passa il testimone a Gianluigi Greco
17 ore fa:Intensificati i controlli della Polizia: un arresto, 14 denunce e sequestri di droga e armi

Edipo re in scena al Valente e al Paolella per la stagione teatrale 2022

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - La Compagnia Calandra, premiata nel 2017 come migliore Compagnia teatrale non professionistica in Italia, porta a Corigliano-Rossano il suo "Edipo Re" spettacolo vincitore del Premio Leuca 2018.

Edipo è il simbolo dell'uomo che lotta invano contro un destino tragico e ineluttabile, una storia universale che cavalca intatta i secoli. Nell'originale adattamento di Calandra Teatro, Edipo acquista i tratti dell'uomo contemporaneo che ci trasmette la sua impagabile lezione sull'uomo, sul destino e sulla fortuna. Edipo Re, infatti, tragedia messa in scena da Sofocle per la prima volta nel V secolo a.C., ha accompagnato con la sua potenza simbolica e narrativa tutta la storia della civiltà occidentale, ponendosi come archetipo di istanze profonde e di tabu pericolosamente svelabili. Un testo talmente universale da essere, nel corso dei millenni, profondo come un abisso, dal quale registi e attori di ogni tempo hanno saputo trarre significati sempre differenti, nuovi e infiniti. Che, tuttavia, hanno un solo scopo, l'indagine della fragilità umana.

La scena è una piazza senza tempo, di un paese di ogni luogo, con gente di sempre. In questo ovunque il regista Giuseppe Miggiano mette in scena il suo Edipo. Anzi, i suoi tre Edipo, interpretati da Donato Chiarello, Luigi Giungato e Federico Della Ducata: il primo che esplora e spera, il secondo che riconosce e comprende, infine il terzo che, disperato, si punisce. Intorno a loro, come fantasmi e simboli sacri si muovono Giocasta e l'Oracolo, interpretate da Annarita Vizzi e Patrizia Miggiano.

Lo spettacolo andrà in scena domani sera - mercoledì 23 febbraio, ore 20.30 - al Teatro Valente e il giorno dopo - giovedì 24 febbraio, ore 20.30 - al Teatro Paolella.

In questa occasione sono previsti due appuntamenti con le scuole al mattino e al pomeriggio di giovedì 24 

Per acquistare i biglietti singoli:

Teatro Valente https://bit.ly/3JOv3ce

Teatro Paolella https://bit.ly/3sUbLLU

 

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive