"Dialogo tra le parti", l'esordio letterario della psicologa Cecilia Gioia
«Ogni donna porta in sé una storia lunga millenni, la forza della creazione, della lotta e della rinascita. Ogni donna porta in sé la memoria di altre donne. Ogni donna è racconto, è arte»
COSENZA - «Ogni donna porta in sé una storia lunga millenni, la forza della creazione, della lotta e della rinascita. Ogni donna porta in sé la memoria di altre donne. Ogni donna è racconto, è arte».
Così Cecilia Gioia, Psicologa e psicoterapeuta in servizio al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Igreco Ospedali Riuniti di Cosenza, presenta il suo esordio letterario dal titolo "Dialogo tra le parti", pubblicato dalla casa editrice catanzarese La Rondine.
La passione per l'arte, in tutte le sue declinazioni, l'ha spinta a esplorare nuove forme comunicative nella sua pratica clinica.
Protagoniste della storia sono Yasmin, Isabel, Madelaine e Maria: «Quattro donne unite in un dialogo interiore - spiega l'autrice - in connessione tra loro, tutte confluiscono in una e ognuna nell'altra. Raccontarsi senza negazione diventa la cura, comprendersi è raggiungere la consapevolezza dell'amore di sé, scegliendo di non subire costrizioni, limiti o violenze».
Cecilia Gioia narra le loro storie, se ne fa scrigno e custode, le porta alla luce per dar voce a tutte le Yasmin, le Isabel, le Madelaine, le Maria che ogni giorno affrontano la vita con forza e coraggio, nonostante tutto. «La parola è lo strumento chiave per riconoscersi unite in un comune sentire – continua. Ho voluto ascoltare e raccogliere i dubbi, i conflitti, le relazioni di donne che si perdono per ritrovarsi, si definiscono per determinarsi e, alla fine, ritornano».
In questo suo primo libro, l'autrice ha portato con sé il proprio bagaglio di esperta di perinatalità e psicologia delle differenze di genere, in particolare nel campo della ricerca clinica e della salute psicologica della donna durante tutto il suo arco di vita. Cecilia Gioia, inoltre, è presidente dal 2012 dell'Associazione di volontariato "Mamma che mamme", da lei fondata, a servizio delle donne e delle famiglie del territorio calabrese.