Domani all’Unical presentazione del libro “L’orizzonte degli eventi” di Alessandro Notarstefano
Un’originale ambiziosa invenzione letteraria, tra rimandi segreti, richiami speculari, echi, suggestioni e buchi neri, per indagare, con una scrittura rigorosa e straordinariamente densa, sulla natura umana
RENDE - Si terrà domani, giovedì 18 novembre, alle 9.30 nell’aula Nettuno – cubo 17/B piano zero – del Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria la presentazione dell’ultima fatica letteraria del Direttore di Gazzetta del Sud, Alessandro Notarstefano, “L’orizzonte degli eventi”.
L’incontro di studio è stato promosso dai docenti del Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche Unical, Rossana Rossi e Giancarlo Costabile, e vedrà la partecipazione di Angela Costabile, Ordinario di Psicologia dell’Educazione e Delegata rettorale all’Orientamento in Ingresso e al Counselling Psicologico, di Ines Crispini, Ordinario di Filosofia Morale e Presidente del Comitato Etico di Ateneo, e di Arcangelo Badolati, Responsabile della Redazione Cosentina di Gazzetta del Sud.
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento DiCes Roberto Guarasci, Ordinario di Archivistica, e la discussione sarà invece conclusa dal Direttore Alessandro Notarstefano.
Quarta di copertina: “L’orizzonte degli eventi” è il racconto di una vita vissuta intensamente: idee, speranze, disillusioni, amori sani e malati, le stagioni felici e quelle più grigie. C’è il bambino che ama gli aquiloni, c’è l’uomo, un fotoreporter che insegue la verità, e ha un figlio intelligentissimo e sensibile oltre ogni misura, c’è il vecchio che mette a bilancio i sentimenti attraversati nel corso degli anni.
E ci sono sette donne che lasciano il segno nella vita del protagonista, tra cuore e sesso, nostalgia e qualche rammarico. I fotogrammi di un’intera esistenza riappaiono, insieme, là dove il tempo – per un istante – s’allinea e s’azzera, in quel non luogo che è “l’orizzonte degli eventi”. Pensieri e azioni: forse, prima d’ogni epilogo, tutto “riaccade” a ciascuno di noi per un’ultima volta.
Un’originale ambiziosa invenzione letteraria, tra rimandi segreti, richiami speculari, echi, suggestioni e… buchi neri, per indagare, con una scrittura rigorosa e straordinariamente densa, sulla natura umana. Sul dolore ma anche, e soprattutto, sulla Bellezza.
Alessandro Notarstefano 61 anni, siciliano, giornalista, è il direttore della “Gazzetta del Sud”, tra i maggiori quotidiani del Meridione. Questo è il suo terzo romanzo, dopo “Adelaide” (1987), e “Tradito dalla matita” (1994).