A Co-Ro continua il Festival della cittadinanza attiva e della legalità: Libri, convegni e teatro
Proseguono gli eventi proposti da Terra e Popolo. Questa sera presentazione "Il delitto del casolare". Domani convegno sull'importanza dei cag nella società. Giorno 5 convegno sul "modello Riace" a seguire spettacolo teatrale "Spari e dispari"
CORIGLIANO-ROSSANO - Proseguono gli eventi proposti all'interno del Festival della cittadinanza attiva e della legalità ideato e organizzato dall'associazione Terra e Popolo - cittadinanza e solidarietà. Questa sera alle ore 20:00, nella sede della associazione in Via Martucci 28 area urbana Rossano, avrà luogo la presentazione del Libro di Francesco Sapia "Il delitto del casolare" primo romanzo giallo edito da Scatole Parlanti.
Domani 3 settembre alle 18:30, nella splendida cornice di Villa Labonia in pieno centro storico di Rossano, si terrà il convegno organizzato dalla Cooperativa Sociale Tempo per l'infanzia di Milano che con il suo Centro di Aggregazione Giovanile Tempo x il Barrio ci parlerà dell'importanza dei cag nella società.
Giorno 5, sempre presso Villa Labonia, alle 18:30 sarà la volta del convegno sul "modello Riace" e l'accoglienza.
Alle ore 21:00 sarà la volta dello spettacolo teatrale "Spari e dispari" della compagnia Teatro Rossosimona.
«Come si può raccontare l'orrore di una faida? Le uccisioni, le vendette, il cinismo spietato, il sangue, la morte di cui queste guerre infinite si nutrono? Da dove partire per evitare di rendere il teatro un resoconto giornalistico, un elenco di fatti, nomi e luoghi?». Queste le domande che gli autori pongono a se stessi nella stesura del loro spettacolo.
«Abbiamo pensato che l'ironia potesse fornirci la possibilità di affrontare l'argomento senza banalizzarlo, fornendoci lo stimolo a concentrarci sulle radici culturali e sulle forme mentali che hanno dato principio a quelle guerre tra famiglie che hanno fatto rimbalzare il nome di alcuni piccoli centri della provincia calabrese sulle pagine di quotidiani e rotocalchi internazionali».
Due attori e quattro personaggi danno vita a un continuo inseguimento tra vittime e carnefici in cui i ruoli arrivano a confondersi e alternarsi e in cui tutti sembrano rincorrere l'atto di vendetta perfetto, che confermi e consolidi gli equilibri tra le famiglie.
Il meccanismo, antico e ben rodato, s'inceppa però quando qualcuno osa porre una domanda: «Perché? Perché tutto è cominciato?». Nessuno sembra poter rispondere al semplice quesito e le situazioni che ne scaturiscono sono grottesche, comiche, al limite dell'assurdo ma tutte vogliono mettere in luce la follia che sta dietro a faide infinite, che si lasciano alle spalle decine di morti per motivi, a volte, ridicoli e banali.
Uno spettacolo con Paolo Mauro, Francesco Aiello regia Paco Mauriello luci e fonica Jacopo Caruso, costumi Rita Zangari, produzione Rossosimona.